L’ex arbitro e ora presidente dell’AIA è tornato sul clamoroso episodio che ha deciso la sfida del “Picco” tra Spezia e Lazio
Il presidente dell’AIA Alfredo Trentalange è tornato sul clamoroso episodio del gol convalidato ad Acerbi che ha deciso nel finale Spezia-Lazio 3-4 al “Picco“.
Il gol del difensore biancoceleste era in clamorosa posizione di fuorigioco e né l’arbitro né il VAR hanno provveduto ad annullare la rete.
Queste le parole del presidente dell’AIA:
“Voi avete sentito un ok… Cerchiamo di dire che è un conto è giustificare l’errore, un conto è cercare di capirlo in vista della prossima partita. Avete mai visto un allenatore condannare il proprio giocatore che ha fatto una sciocchezza? Noi vorremmo fare un salto culturale di questo tipo, questo farà davvero la differenza, perché errori come questo non ci fanno dormire la notte. Perché vogliamo togliere il diritto di sbagliare? Capisco che è difficile dire che come sbaglia il calciatore può sbagliare l’arbitro: è chiaro che un conto è perdere per colpa propria e un altro per colpa di terzi. Io lo capisco questo, ma bisogna anche capire culturalmente cosa è lo sport e che tutti possono sbagliare. Con una chiave di lettura di questo tipo“.