L’esterno destro del “Triplete” aquilotto è un doppio ex di Spezia-Atalanta. “La maglia bianca e la città di Spezia sono indimenticabili“

A 35 anni l’ex laterale destro dello Spezia Nicola Madonna sprinta ancora sulla corsia di destra: lo fa in Serie D alla Virtus Bergamo.

L’esterno di Alzano Lombanrdo è quindi tornato vicino a casa per chiudere la carriera.

Il classe ’86 vanta 96 presenze, 6 gol e 2 assist in maglia bianca: la casacca che ha indossato di più in carriera.

Ma lui è anche un ex Atalanta dove ha vestito la maglia della Primavera per poi esordire in Prima Squadra con 8 presenze e 1 assist.

Madonna è stato intervistato dal collega Fabio Bernardini per La Nazione: ecco le sue parole

DOPPI RICORDI – “Ha Spezia ho vinto il “Triplete” di Serie C e conservo ricordi splendidi della gente. Con la Dea sono cresciuto arrivando a esordire in Serie A.”

MAGLIA BIANCA INDIMENTICABILE – “Impossibile dimenticare La Spezia e lo Spezia. E’ stata tappa fondamentale della mia carriera e mi ha regalato emozioni enormi. Nel 2012 abbiamo vinto il campionato di Lega Pro I Divisione, Coppa Italia e Supercoppa di Lega Pro. Si creò un gruppo di uomini veri e fu una stagione indimenticabile nella quale firmai anche gol importantissimi. Il raddoppio nel match di andata con il Trapani, il gol al Sud-Tirol o quello a Trieste. Anche in Serie B l’anno successivo è stato un crescendo arrivando disputare i Play-Off contro Modena e Avellino. L’unico mio rammarico è non aver provato la gioia di vincere la Serie B con la maglia bianca.”

LA DEA, FAVINI e CONTE – “Sono cresciuto nell’Atalanta e ho ricordi della Dea di una famiglia capace di far crescere i ragazzi come individui. Favini in quello era un maestro. Con la formazione nero azzurra ho giocato sei mesi in Serie A agli ordini di mister Conte.”

LO SPEZIA DI THIAGO – “Hanno disputato un ottimo campionato: nessuno pensava che a questo punto della stagione avrebbero avuto 33 punti in classifica per giunta conseguendo vittorie storiche contro il Milan a “San Siro” o a Napoli. Lo Spezia si merita di giocare ancora in Serie A, anche perché mette in mostra un bel calcio.”

MENO INTENSITA’ PER GASPERINI – “L’Atalanta mi sembra abbia perso un po’ di intensità, di rabbia agonistica e di aggressitività. Ora li vedo un po’ in sofferenza, forse a livello mentale.”

DA TRIPLA – “Lo scontro del “Picco” sarà un match da tripla in schedina. Lo Spezia al “Picco” è sempre pericoloso per tutte le avversarie, anche contro le “grandi” ha sempre fatto ottime partite. Sarà una gara aperta fino alla fine anche perché l’Atalanta gioca negli uno contro uno a tuttocampo.”

LE EMOZIONI DEL “PICCO” – “Ovunque sono andato a giocare ho sempre parlato delle emozioni che ho provato allo stadio “Picco”. La bolgia che si creava, la partecipazione della Curva erano uniche, si percepivano fin dal tunnel le vibrazioni di energia pura dei tifosi. E questo era un motivo di forza per noi che indossavamo la maglia bianca. Ecco perché penso che anche domenica prossima il gap tecnico potrà essere superato dalla tifoseria Aquilotta. I supporters spezzini ti fanno andare oltre la fatica, ti obbligano a lasciare il cuore in campo. E per gli avversari non è facile, ve lo assicuro!”

SPEZIA-LAZIO – “Speriamo che il punto perso non pesi per lo Spezia, perché diversamente il campionato sarebbe falsato. Un fuorigioco del genere non può mai essere sbagliato, i bianchi non avrebbero davvero meritato la sconfitta.“