Anche l’ex arbitro si scaglia contro l’errore del gol convalidato ad Acerbi in Spezia-Lazio: “Provo comprensione per il designatore Gianluca Rocchi.“

Sulle pagine de Il Corriere dello Sport è intervenuto l’ex arbitro Graziano Cesari, che ora ricopre il ruolo di opinionista televisivo.

L’argomento, ovviamente, ancora una volta il gol convalidato ad Acerbi in Spezia-Lazio 3-4 in chiara posizione di fuorigioco.

Ecco le sue parole:

“Ormai eravamo abituati a considerare certe dinamiche come assodate, granitiche, fuori da qualsiasi discussione. Fuorigioco e gol non gol, chi li discuteva più?”

L’ex fischietto ha poi rincarato la dose:

“Sono molto vicino a Gianluca Rocchi, provo comprensione per lui. Non deve essere facile aver ereditato un gruppo di arbitri che si sono dimostrati senza personalità, senza la voglia di decidere, soprattutto sul terreno di gioco, per non prendersi responsabilità“.

Cesari ha poi concluso il suo intervento con questa considerazione:

“Finché non c’era il pubblico gli arbitri hanno diretto in maniera serena; abbiamo benedetto il ritorno agli stadi pieni, quelli senza personalità hanno iniziato a sentire la pressione. Evidentemente sono suggestionabili e ansiosi“.