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Hristov: “Immobile l’ho fermato in Nazionale in coppia con mio fratello”

Il difensore bulgaro sarà titolare contro la Lazio per la squalifica di Erlic: “Ci servirà l’aiuto dei tifosi, il loro apporto è fondamentale: il loro sostegno ci trasmette tanta forza!

Con Erlic squalificato e Kiwior che verrà confermato in mediana toccherà a lui affiancare Dimitrios Nikolaou al centro della difesa aquilotta con compiti di marcatura sul capocannoniere della Serie A Ciro Immobile.

Lui è Petko Hristov, centrale difensivo nazionale bulgaro giunto allo Spezia come contropartita tecnica nella “querelle” che ha portato l’allenatore della scorsa stagione a sedersi sulla panchina della Fiorentina.

Il centrale difensivo di Sofia si è raccontato quest’oggi sulle pagine de La Nazione intervistato dal collega Fabio Bernardini.

LOTTARE PER I TIFOSI –Sono pronto a lottare ogni giorno per questi meravigliosi tifosi, mi sono affezionato a questa bellissima città, alla sua gente e al club

RIENTRO DA TITOLARE CON IL TORO DOPO CINQUE MESI – “I primi minuti non sono stati facili perché il campo mi è mancato, ho sentito un po’ di pressione, poi però ho preso dimestichezza con la gara. Mi sono ritrovato a marcare Pjaca, con il quale avevo giocato insieme nella Fiorentina, penso di essermela cavata bene“.

IN RITARDO SUL GOL DEL 2-0 GRANATA? – “Era una situazione difficile da leggere, stavo marcando Bremer, poi ho visto che la sfera stava arrivando a Lukic, mi sono staccato dalla marcatura sul difensore granata, ma non sono arrivato in tempo sulla battuta a rete del Nazionale serbo“.

GLI ELOGI DI THIAGO MOTTA – Le parole del trainer mi hanno fatto un grande piacere, mi hanno dato forza, coraggio e un livello ancora maggiore di tranquillità. L’impatto con la Serie A non è stato facile per me dato che provenivo dalla Serie C, però mi sono sempre sentito pronto per giocare nella massima serie e penso di meritarmi di poterci stare

APPROCCIO SBAGLIATO CON IL TORO –All’inizio del match eravamo tutti carichi e pronti com’è normale che sia quando si gioca una partita così importante in chiave salvezza. Credo si sia trattato di un episodio che non si ripeterà, forse riconducibile alla forza del Torino o al cambio di modulo, anche se poi nella ripresa abbiamo giocato meglio. Personalmente era tanto tempo che non giocavo titolare“.

CALENDARIO TERRIBILE – “Noi siamo sempre stati concentrati per il raggiungimento dell’obiettivo della permanenza in categoria. Il nostro campionato è questo, nelle prossime quattro partite dovremo fare punti, magari racimolando anche un punto in ogni gara. Non ci spaventa nessuno, siamo abituati a giocare allo stesso modo, sia se affrontiamo l’ultima in classifica che la prima“.

PICCO ARMA IN PIU’ –Ci servirà il grande aiuto dei tifosi, dovranno essere in tanti allo stadio, come del resto è sempre stato. Il loro grande sostegno ci trasmette tanta forza“.

IMMOBILE –Bisogna essere sempre pronti a giocare al massimo. Contro Ciro ho già giocato contro nel match Italia-Bulgaria a Firenze, terminato uno a uno. Lo marcammo io e mio fratello, fortunatamente non andò in rete“.

PRESSIONE – “È indispensabile averla, chi gioca a calcio ci deve convivere“.

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