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Reca: “A Bergamo non penso più, qui allo Spezia mi hanno voluto fortemente”

Il laterale mancino delle Aquile ormai è un pounto di forza della squadra di Thiago Motta: “Sabato arriva il Cagliari: sono in grande salute e hanno un attaccante come Joao Pedro, ma anche loro devono temere lo Spezia!

Intervistato dal collega de Il Secolo XIX Napoletano il laterale mancino polacco dello Spezia Arkadiusz Reca si è espresso su molti argomenti tra presente e futuro.

Ecco alcune delle sue parole in vista della gara interna del “Picco” contro il Cagliari.

NAZIONALE –Per me è una grande soddisfazione. Per un po’ di tempo non sono più potuto andare anche a causa di alcuni infortuni e mi è dispiaciuto molto. Credo che per ogni calciatore l’obiettivo, e allo stesso tempo il sogno, sia quello di arrivare ad indossare la maglia della propria nazionale. Farlo in una partita così importante è davvero bello per me. È anche un segno che sto lavorando bene e mi spinge a far ancora meglio, giorno dopo giorno».

QATAR 2022 – «Con la maglia della tua nazionale, nella competizione calcistica più importante. Il massimo. Io cerco di fare del mio meglio ogni giorno, poi sarà il commissario tecnico a decidere. C’è tanta pressione, questo non lo nego».

BERGAMO, FERRARA, CROTONE E LA SPEZIA – «L’Italia è ormai una seconda casa. L’ho già girata tanto, ho conosciuto città diverse, ho visto paesaggi differenti, modo di approcciarsi alla vita differenti, cibi di tutti i tipi come mai avrei immaginato. Io e la mia famiglia ci troviamo bene e questa è la cosa più importante per me, mi rende sereno e concentrato sul campo. La Spezia è una città molto bella e tranquilla, e il mare è sempre un valore aggiunto che si può solo amare».

GOL – «Con lo Spezia ci sono andato vicino in alcune occasioni, ma non è ancora arrivato. Spero di segnare presto e che il gol possa portare punti, ma alla fine l’importante è che qualcuno dei miei compagni vada in rete e che arrivi la salvezza per cui lavoriamo ogni giorno. Ma va bene anche un assist per un compagno, se decide».

QUADRIENNALE CON LE AQUILE – «A Bergamo non penso più, non ho tenuto contatti, è tutto passato. Qui mi hanno voluto fortemente e io ho analizzato bene la scelta, perché avevo anche altre possibilità e non volevo sbagliare. Ma dare stabilità alla mia carriera e alla mia famiglia resta il mio obiettivo. Sono soddisfatto, felice di aver firmato a lungo».

CAGLIARI – «I sardi formano una squadra in grande salute e noi non dovremo sottovalutare l’incontro, ma al contrario giocare fin dai primi minuti con la concentrazione massima e il giusto atteggiamento. Non sarà decisiva per la salvezza, ma sarà sicuramente importante. In avanti hanno Joao Pedro, un attaccante con un grande feeling con il gol e i suoi numeri parlano da soli, ma non è l’unico da tenere d’occhio. Dovremo stare attenti e cercare di mettere in campo le nostre qualità. Anche il Cagliari, però, deve temere quello che sappiamo fare, e poi giochiamo in casa davanti al nostro pubblico. Un vantaggio importante».

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