L’impressione è che Genoa e Salernitana, nonostante i granata debbano recuperare due gare, siano di fatto retrocesse
Dieci giornate alla fine del campionato. Se è avvincente la sfida Scudetto tra Napoli, Milan, Inter e forse Juventus, altrettanto lo sono quella per la qualificazione alle prossime edizioni delle coppe europee e la lotta salvezza. In questo contesto vi è coinvolto anche lo Spezia, sconfitto reduce da quattro K.O. consecutivi, ma che nel secondo tempo di ieri ha dato importanti segnali di risveglio.
LA SITUAZIONE – Battendo la Sampdoria, l’Udinese sembra essersi tirata fuori dal pantano, anche perché la squadra di Cioffi deve recuperare due partite e virtualmente sarebbe al sicuro, anche solo centrando i tre punti nel faccia a faccia con la Salernitana. Non così Sampdoria, Spezia e Cagliari, oltre al Venezia. Che, come l’Udinese ha un jolly da giocare proprio contro i campani al momento ultimi. I ragazzi di Nicola, come una serie da due del tiro al piattello, non possono fallire il bersaglio pieno, ovvero portare a casa sei punti. Un solo successo mancato, significherebbe l’addio alla Serie. Che appare quasi certo anche per il Genoa. Al contrario dei campani, i liguri non hanno partite da recuperare. Possono piazzare il percorso netto negli scontri diretti con Cagliari e nel derby con la Sampdoria, ma non basterebbe. Il fatto che la squadra di Blessin sia reduce da 5 pareggi non basta. Senza vittorie (una sola in 28 gare) impossibile pensare ad una rimonta.
Sta meglio dei liguri a livello di punti il Venezia. Ma la botta di domenica contro il Sassuolo, a livello soprattutto mentale, potrebbe pesare tanto. L’undici di Zanetti è la compagine che deve giocare più scontri diretti (quattro) oltre al recupero con la Salernitana. Quattro cartucce da sparare anche per il Cagliari, con la prima che può valere oro. Sabato alle 15 lo scontro diretto in casa dello Spezia. Prima di tutto è importante non perdere per la squadra di Thiago Motta, ma in caso di vittoria, dopo il 2-2 all’andata, le Aquile sarebbero avanti nello scontro diretto con i sardi e i tre punti potrebbero essere il definitivo “trampolino di lancio” verso il raggiungimento dell’obbiettivo finale. Infine la situazione della Sampdoria. I blucerchiati non decollano, nonostante due vittorie nella gestione Giampaolo. I blucerchiati alternano belle prestazioni ad altre inguardabili.
LA CLASSIFICA DOPO VENTOTTO GIORNATE
UDINESE (29 punti – due gare da recuperare)
31° turno – Udinese-Cagliari
32° turno – Venezia-Udinese
37° turno – Udinese-Spezia
38° turno – Salernitana-Udinese
*19° turno – Udinese-Salernitana
**20° turno – Fiorentina-Udinese
* Rinviata lo scorso 21 dicembre, data del recupero ancora non comunicata
** Rinviata lo scorso 6 gennaio, data del recupero ancora non comunicata
SAMPDORIA (26 punti)
30° turno – Venezia-Sampdoria
33° turno – Sampdoria-Salernitana
35° turno – Sampdoria-Genoa
SPEZIA (26 punti)
29° turno – Spezia-Cagliari
31° turno – Spezia-Venezia
37° turno – Udinese-Spezia
CAGLIARI (25 punti)
29° turno – Spezia-Cagliari
31° turno – Udinese-Cagliari
36° turno – Salernitana-Cagliari
38° turno – Venezia-Cagliari
VENEZIA (22 punti)
30° turno – Venezia-Sampdoria
31° turno – Spezia-Venezia
32° turno – Venezia-Udinese
38° turno – Venezia-Cagliari
*20° turno – Salernitana-Venezia
* Rinviata lo scorso 6 gennaio, data del recupero ancora non comunicata
GENOA (18 punti)
34° turno – Genoa-Cagliari
35° turno – Sampdoria-Genoa
SALERNITANA (15 punti)
33° turno – Sampdoria-Salernitana
38° turno – Salernitana-Udinese
*19° turno – Udinese-Salernitana
**20° turno – Salernitana-Venezia
*Rinviata lo scorso 21 dicembre, data del recupero ancora non comunicata
**Rinviata lo scorso 6 gennaio, data del recupero ancora non comunicata