Leader silenzioso dello spogliatoio aquilotto, miglior portiere della Serie A per Forbes l’estremo difensore delle Aquile si racconta: “Ora mi preme salvarmi con lo Spezia, poi se arrivasse la chiamata di Mancini…“
Contro la Juventus sarà la sua 50° partita in maglia bianca dopo l’arrivo della scorsa stagione dall’Empoli, dove era finito a fare il terzo portiere in Serie B.
Ivan Provedel è sempre più nei cuori dei tifosi delle Aquile e sempre più punto di riferimento in campo per lo Spezia.
Miglior portiere di Serie A per Forbes (LEGGI QUI) e miglior portiere della scorsa giornata per la Lega Serie A per le sue grandissime parate contro la Roma.
Oggi Provedel si è raccontato ai microfoni del collega Fabio Bernardini per La Nazione.
NAZIONALE E SALVEZZA – “La possibilità di una chiamata da Mancini la vivo come un sogno, ma ora mi preme salvarmi con lo Spezia. Quello che verrà in più sarà un regalo.”
AFFETTO DEI TIFOSI – “Lo avverto tantissimo e ogni volta mi vengono i brividi. Ritrovarmi ad avere questo affetto mi fa stare veramente bene. Non mi era mai capitato in carriera, per me è una cosa veramente speciale”
SCONFITTA ROMA – “Siamo molto arrabbiati, ma allo stesso tempo abbiamo la consapevolezza che con carattere e attenion e da qui alla fine si potranno portare a casa i punti che ci mancano per conquistare la salvezza.”
50 PRESENZE IN MAGLIA BIANCA – “E’ la dimostrazione che si sta facendo un discorso importante, che poi raggiunga questo traguardo contro la Juventus non è determinante. Per me conta giocare bene per un club che mi è entrato dentro. Sono legato a questi colori, alla città e ai compagni!”
LEADER – “Cerco di essere professionista al massimo. Non parlo molto, ma quando lo faccio cerco di farlo al meglio.”
CONTROPIEDE E FASE DI POSSESSO – “E’ stato ricercato un equilibrio. Per le caratteristiche dei giocatori questa situazione ci ha portato frutti. Sicuramente dobbiamo migliorare perché non si può giocare solo in contropiede, stiamo lavorando alla fase di possesso“.
GOL NEI MINUTI FINALI – “A volte può succedere perché si cerca di andare a vincere la partita, altre volte per una questione di maturità o per la pressione costante degli avversari. Bisogna migliorare tecnicamente e di concentrazione.”
L’IMMAGINE DEL CAMPIONATO – “La vittoria in casa del Napoli perché eravamo forse nel momento peggiore: la classifica non era bella e il morale era a terra. I momenti precedenti alla partita del “Maradona” sono stati i più importanti anche a livello di gruppo. La nostra è una squadra cresciuta nelle difficoltà, aiutata in questo dai risultati. C’è ancora molto da migliorare, ma certi passi in avanti sono stati fondamentali.”
VENEZIA E CAGLIARI – “I punti, come abbiamo dimostrato, si possono fare anche con Napoli e Milan, ma quelli fondamentali sono gli scontri diretti. Il “braccino”? Spero di no, perché abbiamo sempre combattuto e siamo abituati a queste partite. Lo abbiamo già dimostrato in altre gare.”
SALVEZZA MIRACOLO MAGGIORE RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE – “Sì, perché bene o male la scorsa stagione c’era una sorta di continuità con il mister. Quest’anno siamo proprio ripartiti da capo con una squadra rivoluzionata con tanti giovani e anche le difficoltà emerse durante l’anno sono state maggiori.”
DIRITTO DI OPZIONE AL 2023 – “Io a Spezia sto bene, se decideranno di esercitare l’opzione sono contento, così come di dialogare per il rinnovo. So che a dicembre il club ha pagato l’indennizzo di 1.000 €, dall’oggi al domani potrà essere esercitato il diritto di opzione, anche se a oggi non è ancora stato fatto.“
