Lo Spezia resiste quasi tutta la partita in dieci uomini grazie alle parate del suo portiere. Inconcepibile il cambio di Verde all’intervallo. Per Reca una gara disastrosa

PROVEDEL 8: Partita mostruosa del portierone dello Spezia. Nel primo tempo prima mura Kumbulla di testa, poi è superlativo deviando sul palo la sassata di Pellegrini e rialzandosi subito per deviare in corner il tocco sotto di Abraham. Nella ripresa vola alla sua destra a smanacciare ancora su Pellegrini e fa lo stesso sulla ancor più angolata conclusione di Zaniolo. Dominante sulle palle alte. Per giocare la partita perfetta avrebbe dovuto anche respingere il rigore di Abraham, ma ci va “solo” vicinissimo.

AMIAN 5: Una volta prese le misure sulla destra riesce a spingere e uscire palla al piede soverchiando Zalewski. Poi le due ammonizioni nel giro di 4′ minuti: prima una manata involontaria al volto per Zalewski, poi una “spintina” su Pellegrini che sembra eccessivamente punita.

ERLIC 6,5: Di riffa o di raffa ci arriva sempre. La Roma attacca da tutte le parti e lui regge il colpo. Due clamorosi salvataggi sulla linea, o quasi, di porta.

NIKOLAOU 6,5: Vedi la prova di Erlic, anche quella del centrale greco è una prova coraggiosa al centro del fortino aquilotto. Lasciato praticamente solo insieme al croato e a Provedel riesce anche lui in un paio di chiusure veramente importanti tra cui un super salvataggio sulla linea su Shomurodov.

RECA 4,5: Karsdorp sarà il suo incubo per almeno una settimana. Nella prima mezz’ora l’olandese lo sovrasta scodellando a centro area palloni pericolosissimi. Più vivo nella ripresa, ma poi ricade nell’errore regalando una clamorosa palla gol alla Roma con un retropassaggio sciagurato.

SALA S.V.: Appena 11′ minuti in campo, poi la smorfia di dolore per il problema al retto femorale della gamba destra. (11° MAGGIORE 5,5: Non al meglio, Thiago Motta voleva tenerlo a riposo e invece è costretto a mandarlo nella mischia. Lotta su ogni pallone, sprona i suoi a salire, conduce anche una pericolosa azione di ripartenza offrendo il pallone ad Agudelo, ma poi è proprio lui a entrare con troppa irruenza su Zaniolo e far scaturire il rigore che decide la partita.)

KIWIOR 6: Lavora a filtro della difesa e spesso riesce a recuperare palloni preziosi o si prodiga in giusti ripiegamenti a chiudere l’azione avversaria. Si sgancia su Pellegrini quando questi galleggia tra le linee. Fa sentire la sua fisicità.

BASTONI 6,5: Rientra da titolare dopo l’infortunio nel riscaldamento della sfida vinta al “Picco” contro la Sampdoria e lo fa mettendo in mostra le sue solite doti di corsa, sacrificio e inserimento. Recupera tanti palloni e lavora sulla catena di sinistra aiutando Reca. Prova un paio di volte la conclusione da fuori area, ma con mira sbagliata. Esce esausto tra gli applausi che il “Picco” gli tributa. (63° GYASI 5,5: A fare la mezzala lui che è un esterno d’attacco. Alla fine va in sofferenza come tutto lo Spezia.)

AGUDELO 6: Nel primo tempo si vede pochissimo, nella ripresa qualcosa di più cercando anche di aiutare in difesa dove gli riesce una grande diagonale a chiudere l’azione avversaria. Il problema è che davanti combina davvero poco sprecando anche una ripartenza di Maggiore con un tiro debole e centrale per Rui Patricio. Da sottolineare un recupero difensivo conclusa con una chiusura importante.

NZOLA 5,5: Un ectoplasma nella prima frazione, meglio nella ripresa dove gioca di fisico provando a incunearsi di forza tra le maglie avversarie. Una volta ci riesce anche rubando palla a Zalewski, ma entrato in area Rui Patricio mura la sua non irresistibile conclusione. Deve fare di più.

VERDE 6,5: Sciorina sul terreno del “Picco” giocate di classe e stop perfetti. Splendido come lascia sul posto Zalewski rientrando sul sinistro e calciando di pochissimo sopra la traversa. Si fa pericoloso anche su calcio piazzato e mette un perfetto assist per Bastoni. Aiuta la squadra con ripiegamenti fondamentali. Oggettivamente la sua sostituzione al termine della prima frazione, nonostante l’inferiorità numerica, sorprende e non poco. (46° SALVA FERRER 5: Il suo ingresso serve per riequilibrare la difesa a quattro, ma se Verde dominava il duello con Zalewski il terzino iberico va invece in grossa sofferenza contro il capitano della Roma Primavera.)

ALL. THIAGO MOTTA 5: Ok gli gira anche male perchè dopo pochi minuti si rompe Sala e deve fare entrare Maggiore che aveva bisogno di riposare. Però la sua squadra ci mette del suo, vedi l’espulsione evitabile di Amian, ma anche lui fa altrettanto. Il cambio all’intervallo del migliore uomo in campo dopo il portiere è inconcepibile. Verde era l’unico che provava a fare qualcosa e riusciva a saltare sempre l’uomo, in pratica si “azzoppa” da solo. E poi se non fosse stato per Provedel…