Il dirigente aquilotto interviene dalle colonne de La Nazione: “Ci potremo salvare al “Picco” perchè il nostro stadio e il nostro pubblico sono unici“
Il Direttore Sportivo dello Spezia Riccardo Pecini è intervenuto ai microfoni di Fabio Bernardini sulle pagine de La Nazione.
Ecco i principali argomenti trattati dal dirigente aquilotto.
EQUILIBRIO – “Non eravamo salvi tre partite fa, non siamo retrocessi oggi: è fondamentale mantenere l’equilibrio e la convinzione“.
LA SALVEZZA PASSA DAL “PICCO” – “Sono convintissimo che ci potremo salvare al ‘Picco’ perché il nostro stadio e il nostro pubblico sono unici, l’ambiente che abbiamo noi ce l’hanno in pochi“.
NO A DISFATTISMI – “Partendo dal presupposto che la preoccupazione deve essere costante e la tensione elevata, non sono allarmato per le sconfitte in sé perché sapevamo che non avremmo potuto vincere tutte le partite. Né sono impensierito per il livello di gioco espresso perché, a tratti, abbiamo fatto vedere l’idea di calcio a cui siamo abituati. Abbiamo sempre detto che ci saremmo salvati all’ultima giornata, non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di una salvezza a marzo. In questa fase non bisogna essere disfattisti perché, a conti fatti, dovremo fare dodici punti per il mantenimento della categoria e penso potremo farli. Ovviamente mantenendo sempre l’equilibrio e la tensione alta“.
AL LIMITE DEL PROPRIO POTENZIALE – “Intanto è implicito che la nostra sia una formazione giovane che deve lottare per salvarsi e, come tale, sia suscettibile di miglioramenti. Allo stato attuale abbiamo una fisionomia di gioco chiara ed è ovvio che per svilupparla occorra essere al cento per cento della condizione fisica e mentale. La squadra è attrezzata per mettere in pratica il suo dettato, ma deve andare sempre al limite del suo potenziale“.
PROSSIMI IMPEGNI – “Le prime due sono partite molto complesse, ma sono certo che le affronteremo con lo spirito giusto. A volte la carta viene smentita dal campo. Vincendo poi contro il Cagliari e il Venezia abbasseremo la quota salvezza.“
SCELTE DEL MISTER – “Sembra banale a dirsi, ma il mister ne può convocare al massimo 23 e le scelte dipendono spesso dalle necessità. Detto ciò Motta ha dimostrato di avere questo tipo di gestione e di saper coinvolgere tutti, ben sapendo che avremo bisogno di tutta la rosa da qui alla fine.”
BOURABIA – “Il mister ha trovato equilibrio con Kiwior e giustamente si fida del polacco che dà maggiore equilibrio alla fase difensiva. Bourabia è un giocatore importante per noi, c’è bisogno di recuperarlo al meglio. Se giocherà di più entrerà in forma.”
NZOLA, I SUOI GOL PER LA SALVEZZA – “Sono d’accordo sul fatto che un pezzo di salvezza possa passare dai gol di Nzola. M’Bala è motivato e sta bene atleticamente. Quando avrà la sua possibilità non se la farà scappare, anche se Manaj ha fatto benissimo.”
RICORSO AL TAS – “Noi la squadra l’abbiamo fatta con grandi sforzi pensando a un progetto di due anni. E’ chiaro che una situazione simile è condizionante.”