Il difensore, prodotto del Settore Giovanile delle Aquile, ora milita in Canada con il Montreal Impact: “Spezia e Bologna hanno grande potenziale: spero che entrambe raggiungano i loro obbiettivi”
Gabriele Corbo ha lasciato in estate il Bologna per trasferirsi in Canada ai Montreal Impact, a convincerlo il patron di entrambi i club ossia Joey Saputo.
Il difensore 22enne nativo di Napoli deve allo Spezia il suo esordio tra i professionisti, in trasferta ad Avellino, dopo il Settore Giovanile con Allievi e Primavera.
In seguito ecco il rapido trasferimento al Bologna dove gioca 4 partite prima di essere mandato in prestito all’Ascoli (nella foto, Ndr) dove scenderà in campo in 15 occasioni.
Ora Corbo ha abbracciato la scelta dell’MLS per trovare più spazio e fare una nuova esperienza.
Il difensore, doppio ex quindi della sfida che si disputerà lunedì sera al Dall’Ara, è stato intervistato dal collega Napoletano sulle pagine de Il Secolo XIX.
Ecco le sue parole.
DIVENTATO UOMO IN MAGLIA BIANCA – «Alla Spezia sono praticamente diventato un uomo; arrivato a 14 anni, fino ai 18 ho vissuto tutta la mia adolescenza. Lo Spezia mi ha dato tanto a livello calcistico, ringraziando chi ha creduto in me. Sicuramente il direttore Vinazzani, che mi ha fatto crescere tantissimo soprattutto a livello umano. È una grande persona ed ancora oggi lo sento; inoltre mister Corallo. Anche lui, a livello calcistico, mi ha fatto maturare».
PROVINO AL BAYERN MONACO – «L’esperienza a Monaco di Baviera è stata una delle più belle della mia vita, in un posto bellissimo. Ma era troppo presto per andare in un altro paese, avrei dovuto ricominciare da zero. Meglio andare per gradi com’è stato».
ESORDIO TRA I PROFESSIONISTI – «Il primo contratto da professionista è stato una grande soddisfazione, i sacrifici erano serviti a qualcosa. Mister Gallo mi ha fatto giocare tra i grandi; all’esordio non sapevo di partire titolare e ricordo nello spogliatoio ad Avellino, quando disse il mio nome, dentro di me scoppiarono tante emozioni, anche perché c’era tutta la mia famiglia a vedermi, ma andò più che bene».
CESSIONE AL BOLOGNA – «A Bologna come allenatore trovai Inzaghi; andò bene con lui, poi arrivò Mihajlovic e fin da subito mi disse che mi avrebbe fatto giocare, e alla fine di quell’anno 2019, mi fece realizzare il sogno: calpestare un campo di serie A. Il giorno più bello della mia vita che ancora oggi ricordo, davanti ai miei cari ed alla mia fidanzata».
PRESTITO ALL’ASCOLI – «Ad Ascoli è stata un’annata sfortunata e turbolenta con tanti cambi di allenatore, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo.».
MONTREAL – «La realtà canadese è molto diversa da quella italiana; le giornate le passo la mattina al campo a fare allenamento e palestra, e il pomeriggio sto con la mia fidanzata, magari giriamo per la città a scoprire cose nuove».
BOLOGNA-SPEZIA – «Sono due squadre che fanno parte di Gabriele Corbo; spero in un punto a testa, a me andrebbe bene. Hanno grande potenzialità entrambe e sono certo che raggiungeranno i loro obiettivi e glielo auguro».
EX COMPAGNI – «Ci sono tanti giocatori forti in entrambe le squadre. Alla Spezia è rimasto Giulio Maggiore che c’era anche quando c’ero io; a Bologna Orsolini, Soriano, Arnautovic, ce ne sono tanti. Sono rimasto in contatto con Orsolini, ci sentiamo spesso, mi racconta della A. È uno dei campionati più belli al Mondo e forse un giorno avrò l’occasione di tornare. Per ora va benissimo Montreal».
