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Penna in Trasferta, Pazienza: “Empoli ambiente familiare, ma con persone che sanno di calcio”

Il collega di Calciomercato.com ci presenta l’Empoli: “Andreazzoli legge meravigliosamente le partite. Ismajli sta facendo bene sono rimasto sorpreso dallo scambio con Nikolaou, mentre Marchizza è chiuso dall’esplosione di Parisi. Le proprietà straniere ci mettono un po’ ad adattarsi al calcio italiano.

In vista della partita di domenica prossima al “Picco” tra Spezia ed Empoli abbiamo contattato il collega Carlo Alberto Pazienza che si occupa delle vicende dei “blues” toscani per la testata online Calciomercato.com

Ecco come il collega ci ha presentato la cruciale sfida che attende gli Aquilotti dopo la sconfitta in Coppa Italia con il Lecce e la conseguente forte contestazione.

Domenica si gioca Spezia-Empoli dove si affronteranno una squadra in piena crisi e contestata dal suo pubblico dopo la sconfitta con il Lecce in Coppa Italia e una squadra che sta volando oltre le più rosee aspettative. Che partita ti aspetti?

Mi aspetto comunque una partita non semplice per l’Empoli che negli scontri diretti ha sofferto l’aggressività dell’avversario. Per lo Spezia non fare punti neanche con i toscani avrebbe un impatto pesante dal punto di vista morale. Con grande aggressività e attenzione le Aquile possono mettere in difficoltà l’Empoli squadra che gioca d’attacco, ma che qualcosa in difesa concede.

Oltre a un’ottima rosa io penso che uno dei segreti di questo Empoli sia proprio mister Andreazzoli, uomo pacato e per bene, che sta portando avanti una splendida idea di calcio.

“Su Andreazzoli, non ti nego, che da parte mia c’era un po’ di perplessità iniziale date le ultime due esperienze che ha avuto riuscendo a retrocedere a Empoli con giocatori come Krunic, Zajc, Caputo ecc. Quest’anno dopo le partite con Sampdoria e Venezia c’era il sentore di una stagione faticosa, ma questa volta la squadra è stata costruita sulla sua idea di calcio con 15/16 potenziali titolari. I cambi tra l’altro si stanno rivelando importanti: Andreazzoli ha una capacità di leggere le partite superiori delle altre. A Napoli nonostante il vantaggio la squadra ha fatto un contropiede con quattro uomini nella loro metà campo. Questo modo di fare calcio sta portando risultati.

Oltre a un bravo allenatore l’Empoli ha alle spalle una Società che capisce di calcio e un presidente appassionato come Corsi. Può essere questo un’altro dei vantaggi dei “blues” toscani?

Sicuramente l’Empoli ha una “mentalità familiare”. C’è Corsi da una vita, sua figlia è presidente dell’Empoli Femminile. Si percepisce un ambiente familiare, ma con persone che sanno di calcio. Lavorano benissimo sui giovani e li lanciano bene. C’è stata una grande pianificazione nel corso degli anni e una crescita programmata. La società merita un applauso. Sia a livello di giovanili che di squadra femminile si stanno raggiungendo risultati ottimi. Il progetto a un senso a livello sportivo, oltre che economico.

Avendo da tempo una proprietà italiana vincente a Empoli cosa ne pensi delle proprietà straniere come lo Spezia?

Ormai non è una cosa che sorprende una proprietà straniera. In Serie A ci sono quasi più proprietà straniere rispetto a quelle italiane. Ci sta un periodo di assestamento per le proprietà estere, soprattutto il primo anno. Probabilmente devono prendere “un po’ le misure” al campionato italiano.

Al “Picco” si affronteranno il secondo allenatore più giovane (il più giovane è Paolo Zanetti del Venezia, Ndr) e quello più anziano della Serie A. Che confronto ti aspetti tra i due tecnici?

Thiago Motta ha una filosofia tattica un po’ bizzarra, diciamo così, mentre l’Empoli ha una idea di gioco molto preciso. Lo Spezia deve aggredire l’Empoli soprattutto i due centrali di difesa. Se invece lasci campo gli inserimenti dei centrocampisti diventano molto pericolosi. Mi aspetto almeno un primo tempo di grande intensità da parte dello Spezia. In avanti la coppia Pinamonti-Cutrone può fare male a molte squadre in Serie A.

Come si stanno comportando gli ex aquilotti Ismajli e Marchizza?

Tutti e due erano partiti titolari e sembrava che potessero avere la precedenza sugli altri, ma negli ultimi mesi Andreazzoli cambia veramente spesso. Ismajli ha fatto un partitone con contro il Napoli in coppia con Luperto. Sulla sinistra invece si è messo in mostra Parisi e la sua esplosione ha chiuso l’ex aquilotto che è più difensivo.

Un tuo parere invece su Nikolaou arrivato in estate proprio da Empoli?

Mi sono un po’ sorpreso di questo scambio perché mi sembrava più a vantaggio dell’Empoli che dava via un giovane senza esperienza in Serie A prendendo uno che ha fatto molto bene lo scorso anno. Può crescere tanto perché è giovane, ha i piedi buoni.

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