Il giornalista di Siamo La Roma ci presenta la sfida di lunedì sera all’Olimpico: “Si parla troppo di Mou e poco di Roma, una visione distorta. Giallorossi penalizzati da molte sviste arbitrali e se lo Spezia terrà un ritmo alto potrà infastidirli.“
Come ogni settimana oggi torna la rubrica “Penna in Trasferta“.
Quest’oggi a farci conoscere meglio le dinamiche giallorosse e il momento che sta vivendo la Roma, prossima avversaria in campionato dello Spezia, sarà il giornalista di “Siamo La Roma” Andrea Di Carlo.
Andrea, dopo la sconfitta con l’Inter è arrivata la qualificazione in Conference League. È una Roma in ripresa?
“La sconfitta con l’Inter esula, a mio parere, dal percorso del campionato. Una gara semplicemente non giocata, incredibilmente rinunciataria. Con il Cska, squadra modesta, si è rivista la Roma che conosciamo, per pregi e difetti.“
Mancheranno proprio lo spezzino Zaniolo e Mancini, ma rientrano Karsdorp e Abraham. Che Roma sarà contro lo Spezia?
“Una Roma competitiva per riuscire a prendersi i 3 punti. Attenzione alla sorpresa Borja Mayoral al fianco di Abraham, i due a Sofia hanno funzionato bene.“
Da quest’estate con l’arrivo di Mourinho non si è fatto altro che parlare del portoghese dai giornali alle Tv. Non si è forse perso il “focus” sulla squadra?
“Domanda giustissima che nasconde una risposta che ha avuto modo ampiamente di manifestarsi. Vince Mourinho, perde Mourinho: la Roma è sparita alle spalle dello Special One. E se dal punto di vista del tecnico può essere una strategia comunicativa, quella dei media è oramai una visione distorta: ci sono tante altre componenti di cui discutere nella Roma, ma si parla solo di Mou.“
Quanto di questo ritardo in campionato dei giallorossi è imputabile al portoghese?
“C’è un componente imputabile al tecnico, senza dubbio, una seconda imputabile ai giocatori (molti stanno deludendo) e un’altra che riguarda il tema arbitrale: alla Roma mancano davvero molti punti per sviste arbitrali.“
Cosa deve temere lo Spezia della Roma?
“Il tasso tecnico complessivo e Tammy Abraham: dopo la doppietta in Conference, può giocare con la testa più libera e fare la differenza.“
Di contro dove potranno far male le Aquile ai giallorossi lunedì sera?
“Sul piano del ritmo: la Roma non è una squadra che domina e che soffre quando deve impostare il gioco. Sul piano tattico diverse varianti possono mandare in crisi la squadra giallorossa.“