Il tecnico protagonista di una funesta esperienza azzurra, ma capace di farsi apprezzare in diversi club abbandona il ruolo di allenatore. Con le Aquile venne esonerato e sostituito da Sergio Carpanesi
FINE. “Ho deciso di fermarmi. Non voglio più affrontare discorsi di campo”. Con queste parole rilasciate a TMW l’ex ct della nazionale ed ex allenatore dello Spezia, Gian Piero Ventura, annuncia la fine della sua carriera di allenatore. “Dopo trentasette anni di calcio con tante soddisfazioni e qualche momento negativo penso sia un mio diritto riprendere la mia vita – spiega – Gli anni passano, voglio godermi la vita”. Il tecnico lascia la panchina, ma non esclude una permanenza nel mondo del calcio sotto altre vesti: “fuori dal campo mai dire mai”.
RICORDI SPEZZINI – Allenò lo Spezia nella stagione 86/87 quando lascio l’Entella per accettare la corte delle Aquile nel Luglio ’86 quando mancavano tre giorni all’inizio del ritiro con i chiaversi. Venne poi esonerato dopo la partita contro il Rimini e sostituito da Sergio Carpanesi.
LA CARRIERA – In seguito lo si ricorda per le esperienze con Venezia, Sampdoria, Udinese e Cagliari in due periodi differenti. Poi alterne fortune e le stagioni del rilancio con Bari e soprattutto Torino. La sciagurata esperienza come ct dell’Italia ha macchiato una grande carriera, chiusa con le ultime esperienze nel 2018 al Chievo (dove in un match alla Sardegna Arena fu accolto dagli applausi dai sostenitori isolani) e nel 2019/2020 alla Salernitana in Serie B.