Buona direzione di gara e giuste le decisioni sui calci di rigore richiesti dalle due squadre. Lascia un po’ a desiderare la gestione dei cartellini: poteva starci l’espulsione di Candreva

Complessivamente buona la direzione di gara del Sig. Fabbri, arbitro esperto per la Serie A e anche internazionale.

Il fischietto sceglie il dialogo con i giocatori anche quando la partita si fa più dura nella ripresa e mantiene sempre polso fermo e tranquillità nella sua gara.

Gestione dei cartellini

Non convince in pieno però la gestione dei cartellini del Sig. Michael Fabbri nella serata del “Ferraris”.

Giuste le ammonizioni a Hristov, fallo tanto ingenuo quanto inutile trattenendo Caputo e dalla cui punizione si genera il vantaggio della Sampdoria, e quella a Bereszynski che costringerà il polacco a saltare la prossima partita di campionato in quanto diffidato.

Giusto comminare l’ammonizione a Colley per l’entrata da tergo su Salcedo.

Se si vuole essere pignoli il difensore di colore della Sampdoria, che offre una prestazione sontuosa, poteva essere ammonito anche in precedenza in quanto gioca una gara molto maschia e interviene sempre in modo rischioso con il gomito alto.

Così come è alto il gomito di Candreva su Salva Ferrer che viene “graziato” con una semplice ammonizione per il suo intervento.

A Bastoni, per fare un esempio, un intervento meno grave era costato al “Bentegodi” l’espulsione e due giornate di squalifica.

I rigori

Giuste infine le decisioni sui possibili calci di rigore richiesti e non concessi.

Bereszynski non interviene con il braccio sulla conclusione di Salcedo.

Hristov intercetta di petto e non con la mano il tiro di Candreva.

Infine Audero anticipa nel finale Nzola toccando prima il pallone e poi “schiantandosi” sul centravanti dello Spezia lanciato a rete.

Nel complesso quindi la 99° direzione in Serie A del Sig. Fabbri risulta più che sufficiente.