L’attaccante dello Spezia è stato protagonista di un’intervista realizzata da Sky Sport.

Emmanuel Gyasi è ormai un simbolo dello Spezia Calcio. Protagonista assoluto della storica promozione in Serie A, si è poi confermato nella massima serie italiana contribuendo ad un’altrettanto storica salvezza. In più di un’occasione, l’ultima contro l’Hellas Verona, lo abbiamo visto indossare la fascia da capitano.

Dopo l’addio di Vincenzo Italiano, che ha fortemente puntato su di lui durante la sua parentesi spezzina, ecco che il ghanese ha saputo riconfermarsi anche con Thiago Motta.

Gyasi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport ed ha avuto modo di parlare dello Spezia, del fenomeno “razzismo” ma anche del suo grande idolo Cristiano Ronaldo, ecco le sue parole:

LA CITTA’ – “Appena arrivato ho vissuto in centro, poi io e la mia fidanzata abbiamo deciso di cambiare e di scegliere un nuovo posto con un panorama ed una serenità pazzeschi, amo isolarmi un po’ specialmente dopo le partite per poter magari rivedere la gara e vederne altre”.

L’AMBIENTE – “A Spezia mi sono trovato subito bene, ho trovato persone che mi hanno dato fiducia. Ogni volta che fai qualcosa devi sempre aumentare, perché quello che hai fatto ieri non conta già più”.

GHANA E ITALIA – “Del Ghana mi porto dietro l’allegria della gente. Ricordo ancora l’arrivo all’aeroporto per la mia prima convocazione, è stato emozionante avevo i brividi. Dell’Italia invece apprezzo la serietà e la voglia di vincere, di arrivare al successo”.

IL RAZZISMO – “Qualche episodio è capitato anche a me. Ci sono persone che ti deridono per il colore della pelle ma per fortuna qua in Italia mi è capitato pochissime volte. Si è trattato più che altro di sfottò”.

L’IDOLO – “Segnare alla Juventus nella quale ha giocato il mio idolo Cristiano Ronaldo è stato bellissimo. Ovviamente l’esultanza è stata fatta perché sono sfegatato, lo seguo continuamente. La scorsa stagione ci siamo parlati e gli ho detto che è un’ispirazione per tutti i calciatori e per chi vuole ambire a diventarlo. Lui mi ha abbracciato e mi ha detto di continuare a inseguire i miei sogni.”  

LA SALVEZZA – “Ce la faremo perché lo Spezia ha una società importante con persone che lavorano bene”.

I SOGNI – ” Ho tanti sogni e spero di realizzarli. Spero di avere una famiglia numerosa come la mia”.