Calcio Spezia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Penna in Trasferta, Badia: “Verona in fiducia, ma lo scontro con lo Spezia è troppo importante”

Il collega di CalcioHellas ci presenta la sfida del Bentegodi: “Se Thiago Motta recupera Nzola avrà a disposizione un’arma decisamente pericolosa. Tudor è stato bravo con gli attaccanti, ora deve sistemare una fase difensiva decisamente sbarazzina.

In vista del match in programma domani al “Bentegodi” alle ore 15:00 abbiamo contattato il collega di CalcioHellas.it Tommaso Badia e a lui, che conosce bene l’ambiente scaligero, abbiamo posto diverse domande per capire che squadra si troveranno ad affrontare i ragazzi di Thiago Motta.

Proprio con il collega veronese torna quindi la nostra rubrica “Penna in Trasferta“.

Rispetto a quello visto con di Di Francesco l’attuale Hellas sembra un altra squadra. Cosa è cambiato con Tudor?

«Più che cambiare, Tudor è tornato all’antico. Il suo modo di fare calcio è molto più simile a quello di Juric, mentre Di Francesco aveva idee quasi opposte. I giocatori sono molto più a loro agio ora e i risultati lo dimostrano».

Si può dire che la partita arriva per lo Spezia nel momento migliore del Verona?

«Il Verona è sicuramente in fiducia e arriverà alla sfida contro lo Spezia con una settimana di allenamento alle spalle, la prima “vera” settimana di lavoro con Tudor. Sicuramente i cinque punti nelle ultime tre gare danno fiducia, ma lo scontro-salvezza di domenica è troppo importante per prenderlo sottogamba».

Cosa lo Spezia deve temere di più degli scaligeri?

L’entusiasmo e il reparto offensivo, quest’ultimo reso particolarmente proficuo dall’arrivo di Tudor, il quale deve però registrare una fase difensiva ancora piuttosto “sbarazzina” e troppo blanda. Occhio anche alla ritrovata grinta, marchio di fabbrica degli ultimi due anni».

Proprio in tema di attacco un grande merito di Tudor è quello di aver rivitalizzato sia Kalinic che Simeone…

«Come detto, gli attaccanti sembrano rinati dall’arrivo di Tudor. Per averne la certezza, però, aspettiamo qualche altra giornata…».

Due giocatori che in fase di mercato erano stati accostati allo Spezia sono Sutalo e Caprari. Come si stanno comportando in gialloblu?

Sutalo sin qui ha visto tanta infermeria e poco campo, quindi è difficile giudicarlo. Caprari si è subito ben inserito: ha caratteristiche senz’altro più offensive rispetto a Zaccagni, ma il suo impatto è stato senz’altro positivo. I suoi lampi di classe possono tornare molto utili in partite particolarmente bloccate».

Come giudichi invece uno Spezia completamente stravolto rispetto alla scorsa stagione dal mercato e temi qualche giocatore in particolare?

«Quando si cambia tanto c’è sempre bisogno di assestamento, però la partenza è stata discreta: difficile pensare di fare punti con Lazio, Milan e, nonostante il periodo non eccezionale, Juventus. L’unica “occasione persa” è probabilmente la sfida casalinga con l’Udinese, contro cui magari ci si aspettava di portare a casa almeno un punto. Far sudare le già citate Juventus e Milan però non è da tutti e ciò testimonia che lo Spezia sia comunque una squadra rognosa. Per quanto riguarda i singoli, Verde e Gyasi sono partiti bene, ma io ho ancora negli occhi lo Nzola dello scorso girone d’andata: se Thiago Motta riuscisse a recuperarlo, avrebbe a sua disposizione un’arma decisamente pericolosa».

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il portiere del Brescia prossimo avversario dello Spezia lancia la rincorsa ai Play-Off delle "Rondinelle"...
L'allenatore del Brescia dopo il pareggio a reti bianche con le "Fere" si concentra già...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Spezia