Il classico gol dell’ex è coinciso con quello della bandiera: come con Inter e Roma i gol di Piccoli non portano punti allo Spezia. Nzola e Galabinov sono in ritardo di condizione: contro il Cagliari toccherà al classe 2001?
Roberto Piccoli e quella stoccata davanti all’area piccola per tramutare in oro il gioco tra punta esterna e centrocampista, Diego Farias dal fondo e Nahuel Estevez di sponda al volo. Il gol dell’ex che è anche il gol della bandiera. Il quarto, nello Spezia dai tanti attaccanti pieni di acciacchi a rotazione. In 17 match stagionali, compreso quello di ieri sera, a segno con Inter, Roma e Atalanta le vittime precedenti in campionato (partite comunque sempre da zero punti in classifica) più il Bologna nel quarto turno di Coppa Italia. Vinto, in quel caso. Un successo personale che alimenta i rimpianti da una sponda e dall’altra.
PICCOLI GOL E RIMPIANTI – Italiano si sarà pentito di non averlo scelto dall’inizio in vece di un M’Bala Nzola pressoché nullo? Eh sì, perché il ragazzone del 2001 con la voglia matta di spaccare il mondo serve come il pane quando il pacchetto offensivo è zavorrato da infortuni in serie. In fondo Nzola, da quando è tornato in campo, ha dimostrato di non essere per niente in condizione. Una condizione che riprenderà sicuramente giocando, ma ora lo Spezia non può più scendere in campo con elementi non al meglio quando si deve combattere su ogni pallone in gare con in palio punti pesanti in ottica salvezza.
RIMPIANTI ANCHE NERO AZZURRI – Ma anche in casa nero azzurra, davanti a tanta splendida gioventù in crescita esponenziale, qualche domanda se la saranno pur dovuta fare. Ovvero: non era meglio tenersi il centrattacco di Sorisole, bicampione d’Italia Primavera in carica, anziché spendere 9 milioni per un Sam Lammers che in stagione sta rendendo meno di lui? L’ha riconosciuto pure Gian Piero Gasperini alla vigilia di una sfida ostica come previsto: “Non fosse arrivato l’olandese, Piccoli sarebbe potuto restare a Bergamo. Sta vivendo una bella esperienza e di tanto in tanto segna”.
PICCOLI VS. LAMMERS – Il centravanti in prestito allo Spezia sta rendendo esattamente il doppio rispetto all’attaccante “orange” che proprio dello Spezia era stato obbiettivo nel mercato di gennaio. 17 match contro 15 per il N°91 di Sorisole che in maglia bianca ha scelto il numero dell’ex compagno di reparto Zapata. Quattro gol contro due per il giovane italiano.
E’ IL MOMENTO DI PUNTARCI FORTE? – Sono finora 665′ i minuti in campo per Piccoli con la maglia dello Spezia. Un rendimento fermato sul più bello da un’infortunio, ma già da ieri sera sembra che il ragazzo sia nuovamente in forma. Al primo pallone toccato ecco il suo quarto gol stagionale, a cui aggiunge anche due assist, dimostrando ancora una vola di avere fiuto sottoporta e qualità importanti. E’ cresciuto tanto dalla partita persa contro il Crotone allo “Scida” quando venne sovrastato dai difensori dell’allora tecnico pitagorico Stroppa. Un ragazzo con i piedi ben piantati in terra. “Dopo il gol potevo farne un altro su passaggio di Gyasi, mi dispiace per la rete mancata.” ha commentato nel post partita di Bergamo. Considerando che Galabinov sembra quasi un corpo estraneo alla squadra e che anche Nzola, al rientro dopo un lungo periodo di stop, è lontano parente di quello ammirato prima del crack alla caviglia contro lo Sampdoria sembra arrivato il momento di concedere una chance importante al ragazzo classe 2001. Mister che ne dice?
