Le dichiarazioni del presidente della FIGC
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è stato intervista da Il Messaggero con il quale ha parlato della possibile riforma dei campionati, dei tifosi, sulla questione Juve-Napoli e sul rapporto con il ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Queste alcune sue dichiarazioni:
Sulla riforma: “Metterò tutti intorno ad un tavolo per riprendere a discutere della riforma complessiva del sistema. Prima dello scoppio della pandemia avevamo iniziato un percorso per il rilancio definitivo del calcio italiano, che deve ridefinire un nuovo rapporto tra le Leghe. Solo dopo si potrà incidere sui format. Per rendere più snella e rappresentativa la Federcalcio che verrà, è mia intenzione convocare un’assemblea straordinaria per confrontarci”.
Play Off. “Sono un grande sostenitore dei play off, ma non possiamo ridurre tutto solo a questo, le mie idee le proporrò nei tempi e con le modalità corrette. Quest’anno il campionato di Serie A è molto avvincente, eppure bisogna interrogarsi in continuazione su come renderlo sempre più incerto e affascinante”.
Sostenibilità dei costi. “Non è stato chiesto nessuno sconto. L’intervento che riguarda la sospensione del pagamento di tasse e contributi è un atto di giustizia e di realismo politico. Il calcio, come tanti altri settori produttivi del nostro Paese, sta soffrendo la crisi generata dalla pandemia e non si capisce perché possa veder riconosciuto una sorta di stato di emergenza. Parallelamente è stata avviata una profonda analisi di revisione sia della governance sia dei costi del sistema che, insieme alla valorizzazione del brand, farà della nostra massima Serie un prodotto con maggiore appeal”.
Tifosi. “Il nostro obiettivo è quello di rivedere gli stadi pieni. Questa è la nostra speranza. Al momento però non ho indicazioni da parte del Governo. Ogni decisione andrà condivisa e valutata in base al contenimento del virus”.
Juve-Napoli. “La sentenza del Collegio di Garanzia su Juventus-Napoli? Puo dispiacere solo che in questo momento ci sia poco dialogo e la mortificazione per i giuristi di altissimo livello di cui si compone sia il Tribunale nazionale e la Corte d’appello e per un professionista di altissimo spessore come Gerardo Mastrandrea, giudice sportivo della Lega Serie A”.
Spadafora. “Ho sempre avuto un rapporto di grande rispetto e collaborazione con il Ministro, per questo ho segnalato con tempestività tutte le criticità dei decreti. Alcune di queste sono rimaste, ma ci sono comunque delle cose positive come l’apprendistato, una mia vecchia richiesta. Sono convinto che possa essere un istituto che consentirà, soprattutto in Serie C e in parte anche in B, di rivedere la programmazione, abbassare i costi e dare un futuro ai calciatori, formandoli per il mondo che li aspetta una volta chiuso con il calcio”.