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Juventus-Spezia 1-0, le pagelle di CS: la morsa Erlic-Nikolaou “stritola” Vlahovic

Grave l’errore di Provedel che poi si riscatta parzialmente. Verde illumina, Kovalenko entra bene. Reca soffre Cuadrado, Gyasi si divora un gol

PROVEDEL 5: Grave l’errore nel rinvio che porta al vantaggio di Morata. Sempre nel primo tempo si riscatta parzialmente con una gran parata su Cuadrado salvando il raddoppio dei padroni di casa. Quasi inoperoso nella ripresa.

SALVA FERRER 6: Buona gara dell’iberico una volta prese le misure a Rabiot. Chiude ottimamente in difesa e riparte riuscendo a mettere anche qualche traversone interessante per i compagni a centro area. Sale spesso a scambiare con Verde con cui si trova ottimamente.

ERLIC 7: Partitone per il centrale difensivo croato che non soffre minimamente un vero “big” della Serie A come Dusan Vlahovic. Di fisico, di cattiveria, di grinta il pallone è quasi sempre suo.

NIKOLAOU 7: Si immola con il corpo su Arthur nel primo tempo salvando un gol praticamente fatto. Un altro paio di chiusure importanti sempre nella prima frazione. Nella ripresa chiude benissimo su Vlahovic. Partita arcigna e sicura per il centrale ellenico che qualche volta esce anche palla al piede impostando l’azione.

RECA 5: Soffre terribilmente Cuadrado sia che il colombiano parta alto che parta basso come nel finale quando viene saltato secco, ma il cross dell’esterno bianconero è clamorosamente sprecato da Morata. Non riesce mai ad appoggiare l’azione offensiva dei compagni.

MAGGIORE 5,5: Alla fine tocca a lui fare il “play” in questo Spezia che manca dello squalificato Kiwior. Una partita di pochi alti e maggiori bassi in un ruolo non suo. Lui è una mezzala che ama inserirsi e recuperare palloni, non un costruttore di gioco. (76° BOURABIA 5: Lento e macchinoso, sembra lontano da una condizione fisica decente. Nel finale perde pure tempo con un’inutile fallo e le conseguenti proteste che gli costano l’ammonizione.)

BASTONI 6: La sua gara è un po’ l’emblema della partita dello Spezia. Nella prima frazione sembra quasi nascondersi sovrastato da Locatelli e Arthur. Nella ripresa è molto più al centro del gioco. Copre e riparte riuscendo anche in un paio di verticalizzazioni veramente interessanti.

VERDE 6,5: Dovrebbe fare l’esterno d’attacco, ma alla fine fa la mezzala per venirsi a prendere palloni giocabili. Viene addirittura a giocare il pallone sul limite dell’area di rigore aiutando anche la difesa. Nella ripresa con uno Spezia più propositivo riprende la sua naturale posizione scambiando benissimo in velocità con Agudelo. Un “cioccolatino” il tacco con cui libera al cross Salva Ferrer nell’occasione gol sulla testa di Gyasi.

AGUDELO 6: C’era curiosità nel vedere dove si sarebbe piazzato il colombiano. Alla fine galleggia tra le linee quasi da trequartista. In fase di non possesso a lui il compito di “soffocare” Arthur: compito che non assolve al meglio. Tende a portare troppo palla. Nella ripresa si scatena e Szczseny gli dice di no con un miracolo. Scambia bene in velocità con Verde e i compagni e nel finale ha un’altra occasione che spreca calciando sul fondo.

GYASI 5: Partita nata male e finita peggio. Il suo apporto in fase offensiva è praticamente nullo. Ha un’occasione colossale a inizio ripresa, ma impatta debole di testa a due metri dalla porta e in pratica passa il pallone a Szczseny.

MANAJ 5: Stritolato dalla coppia De Ligt – Rugani ha veramente pochi palloni giocabili. Lotta su ogni pallone come suo solito, ma non basta. (76° KOVALENKO 6: Già dal primo pallone che tocca mette in mostra qualità: splendida verticalizzazione che manda al tiro Agudelo su cui serve un “miracolo” di Szczseny. Avrebbe potuto essere inserito prima, magari per Maggiore.)

 

 

ALL. THIAGO MOTTA 6: Il suo Spezia è “double-face”. Timido nella prima frazione dove si va a chiudere troppo sotto la linea della palla e praticamente non conclude mai in porta con Verde che fa la mezzala e viene fino in difesa per prendersi un pallone giocabile. Ottimo nella ripresa imponendo ritmo e velocità con buone verticalizzazioni alla Juventus. Due chiare occasioni da gol con Gyasi e Agudelo e un’altra sempre con il colombiano che poteva fare meglio. Resta comunque il fatto che Maggiore non sia un “play”, ma una mezzala che ama inserirsi e che sia stato sacrificato per tutta la gara.

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