Le parole del forte e duttile centrocampista atalantino all’Eco di Bergamo: “Siamo quarti e vogliano rimanerci!”
Silenzioso, ma spesso decisivo: Mario Pasalic, grazie all’intenso lavoro con mister Gasperini ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nell’Atalanta e dopo le incertezze dell’inizio è diventato un uomo chiave nelle rotazioni nerazzurre anche in virtù della sua duttilità.
Domani pomeriggio l’Atalanta se la vedrà con lo Spezia e poi con lo Young Boys.
“La testa è solo allo Spezia e non sullo Young Boys perché sappiamo che è il campionato che ti porta in Champions – ha detto a L’Eco di Bergamo -. Siamo quarti e vogliamo rimanerci, dunque dobbiamo vincere. La gara in Svizzera sarà decisiva per la qualificazione e sarà durissima, ma abbiamo le qualità per batterlo e per giocarci tutto all’ultima con il Villarreal, davanti ai nostri tifosi. Cosa manca all’Atalanta? Un trofeo. Siamo andati vicini due volte alla Coppa Italia e le due finali perse bruciano. Sarebbe bello concretizzare quanto fatto con un trofeo“.
L’ex Chelsea è poi chiaro su sé stesso e sulla sua posizione preferita in campo:
“Posso giocare in più posizioni, ma il ruolo di trequartista è il mio preferito, Però, io sono qui per aiutare la squadra e se il mister mi chiede di giocare largo a sinistra oppure in mezzo al campo per me va benissimo e non sarà mai un problema. Fino a questo punto ho fatto cose buone, ma ora non finisce nulla. Bisogna continuare a lottare e ad allenarsi al meglio: ci sono partite ogni tre giorni e non si deve rallentare mai“.