Calcio Spezia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Provedel: “La chiamata dello Spezia fu inaspettata, ma ha riportato il sereno”

provedel

Dal ritiro di Prato allo Stelvio parola al portiere aquilotto: “Fino ai 15 anni giocavo attaccante. Non vedo l’ora di vedere i tifosi allo stadio: vogliamo esultare con loro!”

E’ stato Ivan Provedel, il portiere delle Aquile che si giocherà il posto da titolare con Jeroen Zoet, a prendere la parola nella giornata di ieri in casa Spezia.

Dal ritiro di Prato allo Stelvio l’estremo difensore aquilotto ha dialogato con i canali ufficiali del club di via Melara.

Tanti i temi trattati dall’ex Empoli arrivato in chiusura di mercato nella scorsa stagione agonistica.

Fino ai 15 anni ho giocato come attaccante, poi ho avuto l’opportunità di andare fra i pali.” racconta Provedel che forse anche a questo suo ruolo iniziale deve la sua bravura nel gioco con la palla tra i piedi.

Il giocatore aquilotto poi prosegue: “Già con gli amici mi è sempre piaciuto giocare in porta, poi nel 2000 la prova di Toldo in Nazionale contro l’Olanda mi ha fatto definitivamente innamorare. Ho cominciato vicino a casa, poi nel 2010 ho ricevuto la chiamata dell’Udinese e non mi sembrava vero. In Primavera è stata una bellissima esperienza”.

L’ESPERIENZA A EMPOLI –Arrivai in azzurro a 23 anni. Abbiamo vinto il campionato di B e purtroppo mi sono infortunato e tutto questo non mi ha permesso di esprimermi al meglio in A, anche se ho affrontato Cristiano Ronaldo. Ho vissuto un periodo travagliato, ma tutto è alle spalle”.

LO SPEZIA E UNA NUOVA POSSIBILITA’ – “Sono arrivato a fine mercato. L’Empoli aveva deciso di mettermi ai margini ed ero praticamente disperato. La chiamata dello Spezia è stata inaspettata, ma ha riportato il sereno. Mi sono messo a disposizione ed è stata un’avventura incredibile. Non mi aspettavo di avere tutto questo spazio, specie in crescendo. Per me e per tutti è stato speciale: la salvezza era insperata, ma il come è arrivata la ricorderò sempre. È stato un anno speciale anche perché sono diventato padre di Alexander”.

IL NUOVO ALLENATORE – Siamo solo all’inizio e in fase di costruzione, ma è evidente che Thiago Motta voglia fare bene. I primi imput che ci sta dando sono propositivi. Ovviamente è ancora presto per trarre delle conclusioni, ma lui cerca un gioco importante per approcciare alla Serie A: spero di poter continuare a far sempre meglio con ciò che ci chiede il tecnico per ottenere ciò che speriamo”.

TIFOSI AQUILOTTI – Non vedo l’ora che riaprano gli stadi perché voglio vederli allo stadio. Il bello del calcio è il tifo, esultare e gioire insieme. Spero che presto possano tornare a sostenerci. Noi ci impegneremo per fare la stagione a livelli più alti possibili”.

QUEL GOL DA CENTRAVANTI –Giocavo per la Juve Stabia e stavamo perdendo per 2 – 1. All’ultimo minuto sono andato anche io in area. Calò ha calciato una bella punizione e me la sono trovata in testa. Spero un giorno di poterlo rifare anche in A. In quell’occasione sono tornato ai 15 anni, sono tornato un po’ attaccante”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Un altro giocatore aquilotto entra in diffida. Squalificato anche Casasola della Ternana, maxi multa al...
Per il classe '99 si tratta della terza nomination nelle ultime quattro giornate di Serie...
Restano disponibili solamente alcuni biglietti per il Settore Curva Piscina....

Dal Network

Non basta super Tutino, autore di due gol strepitosi. I bianconeri pareggiano due volte e...
Il tecnico del Cosenza alla viglia del match: "Vogliamo dare continuità a prestazioni e risultati...

Altre notizie

Calcio Spezia