Lo scontro avvenuto in centro città dove una 70 di tifosi laziali erano arrivati già dal mattino con il treno. Danni anche al Dehors di un bar. Alcuni arresti dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine
Non è stato davvero un pomeriggio tranquillo quello che ha preceduto la gara di ieri sera al Picco tra Spezia e Lazio. Infatti intorno alle cinque e mezza del pomeriggio gli ultras aquilotti e quelli laziali sono entrati in contatto tra via Napoli, Piazza Ramiro Ginocchio e via dei Mille ossia in pieno centro città.
Pugni, calci, cinture utilizzate come armi, bottiglie di vetro, perfino bastoni e il tutto sotto gli occhi increduli di altri passanti che hanno ripreso con i telefonini le immagini degli scontri.
Una settantina i laziali coinvolti che erano arrivati in città già dalla mattina via treno. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine con Carabinieri e Polizia in tenuta anti-sommossa. All’arrivo delle forze dell’ordine le due fazioni si sono dileguate. I laziali si sono rifugiati in un bar all’altezza di via dei Mille.
Le Forze dell’Ordine hanno presidiato la zona evitando ulteriori contatti tra le due fazioni e in seguito hanno scortato i tifosi biancocelesti allo stadio Alberto Picco.
A farne le spese vari tifosi da ambo le parti tra cui uno dei punti di riferimento del tifo aquilotto che si è poi recato allo stadio con un occhio nero e una vistosa fasciatura al capo. L’intervento delle Forze dell’Ordine ha portato anche ad alcuni arresti.
Non solo i tifosi coinvolti, ma anche qualche esercente e le relative attività come riportano i colleghi di Citta della Spezia con il dehors dell’Osteria Il Puin, che si è vista travolgere la staccionata e il canniccio che delimitavano l’area dei bidoni della raccolta differenziata.
Scene di cronaca e non di una giornata di sport che vanno assolutamente condannate.