Donati: “Spezia rognoso ma noi stiamo bene”

Il tecnico della Sampdoria ha parlato alla vigilia del derby di Coppa Italia con le Aquile.

Mister Massimo Donati ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia tra lo Spezia e la sua Sampdoria.

Ecco le principali dichiarazioni del tecnico blucerchiato riprese da Il Secolo XIX:

SULLA DIFESA – “E’ variabile, si parte con uno schieramento ma si trasforma durante la partita, in base a se dobbiamo pressare o se dobbiamo restare bassi, si faranno entrambe le cose, sia a tre sia a quattro. Durante le amichevoli sono stati fatti più moduli ma i principi erano sempre quelli. I principi sono tutto, poi questa malleabilità e sapere cosa fare in determinate situazioni è importante. Pochi centrali? Un reparto dove bisogna aggiungere qualcosa”.

SUL DERBY – “Lo Spezia è una squadra rognosa, ha fatto bene negli ultimi anni e l’anno scorso molto bene. Noi dal punto di vista della condizione stiamo bene. Anche quando c’è stanchezza nelle gambe non molliamo, poi le partite daranno le risposte e si capirà a che punto siamo. Anche se le amichevoli che abbiamo affrontato, le abbiamo affrontate dal punto di vista mentale come se fosse campionato o coppa”.

CONDIZIONI PEDROLA – “È in gruppo, è un ragazzo che sta bene, ha avuto problemi fisici ma a livello mentale è un ottimo livello, ha il sorriso per soffrire e difendere, se riesce a mettere assieme tutte queste cose e lavorare bene può fare un’ottima stagione”.

SU GHIDOTTI – ”Ha fiducia. E’ un ruolo particolare il suo, quanto successo l’anno scorso non è una cosa che mi fa impazzire. Vediamo se arriverà un altro portiere o no, ma non sono un allenatore che cambia dopo un errore. Simone lavora molto bene, ottimo ragazzo, ha preso la 1 e va bene così”.

SU CODA – “Giocatore fondamentale a prescindere se gioca 90 o 10 minuti. Ho stima nei suoi confronti, ha segnato tanto ma deve ancora segnare tanto, si allena sempre bene e se avesse avuto la pancia piena lo avremmo già mandato via. Normale che alla sua età non può avere sempre i 90 minuti. Poi per me sono più importanti paradossalmente quelli che entrano per 5 minuti. Normale che un giocatore è più gratificato quando gioca titolare, ma da quest’altra parte ho capito che un giocatore che gioca due partite in un anno ti può decidere una stagione. Chi non gioca è giusto sia arrabbiato, ma deve portare quella rabbia in allenamento”.

IL MESSAGGIO AI TIFOSI – ”Spero e mi auguro che loro trascinino noi e noi trasciniamo loro. Per far bene una stagione bisogna fare un tutt’uno tutti. Di essere tutti assieme, bisogna non drammatizzare quando le cose vanno male e non esaltarsi quando vanno bene, ma salire tutti sulla stessa barca e andare nella stessa direzione. Se si iniziano a creare problemi che non ci sono si esce dalla via maestra, se riusciamo a fare blocco unico, credo che sia buono per tutti. Avere così tanti abbonati è bello, entusiasmante, motivo di orgoglio per noi. Se vedono una squadra con la bava alla bocca, credo debbano essere orgogliosi di quello che vedono”.

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