Francesco Pio Esposito debutta con la maglia della Prima Squadra dell’Inter e lo fa in una serata che difficilmente dimenticherà. Dopo una stagione da protagonista in Serie B con lo Spezia – 19 gol, 3 assist e ben 10 legni colpiti – il classe 2005 è rientrato alla base nerazzurra, trovando spazio nel prestigioso Mondiale per Club negli Stati Uniti. Dopo aver saltato l’esordio (pareggio con i messicani del Moterrey di Sergio Ramos, Ndr) alla seconda giornata del girone, contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds, l’attaccante ha ricevuto la fiducia di Cristian Chivu, nuovo tecnico dell’Inter subentrato a Simone Inzaghi, volato all’Al-Ain.
L’Inter era sotto di un gol all’intervallo – rete di Watanabe su cross da destra di Kaneko – e Chivu ha deciso di affidarsi proprio a Pio Esposito, che ha fatto il suo ingresso al posto del fratello Sebastiano, piazzandosi da centravanti con Lautaro Martinez a supporto. Il debutto è stato immediatamente fisico, intenso e generoso, in perfetto stile Esposito: lottatore su ogni pallone, riferimento centrale e bersaglio continuo per i cross provenienti dalle corsie laterali. Insomma, niente di diverso da quello che i tifosi dello Spezia hanno potuto apprezzare per due stagioni e che quelli nero azzurri hanno iniziato a fare da questa serata.
Il primo vero squillo arriva al 57°, quando l’ex Spezia tenta una rovesciata acrobatica su cross di Di Marco, trovando il pallone ma non lo specchio della porta. Tre minuti dopo è ancora protagonista: colpo di testa in elevazione, ma impreciso. Al 64°, su corner, vince il duello aereo con il diretto marcatore, ma non riesce ad angolare, mandando la palla alta. È un Esposito incontenibile per la retroguardia giapponese, sempre nel vivo dell’azione offensiva e pronto a far valere il suo strapotere fisico contro Hoibraten e Danilo Boza centrali difensivi della formazione giapponese..
Al 78° arriva il pari dell’Inter con una splendida rovesciata di Lautaro (che nella prima frazione aveva colpito di testa la traversa, Ndr), e a dare ulteriore prova del temperamento di Esposito è il gesto immediato: corre a recuperare il pallone per rimettere la gara in gioco, determinato a completare la rimonta. Un minuto il classe 2005 dopo ci riprova ancora di testa su cross dalla sinistra di Carlos Augusto, ma la sua torsione finisce larga. Al 91° sfiora il gol con una nuova incornata prendendo posizione e saltando molto più alto del proprio marcatore schiacciando il pallone, ma imprimendogli poca forza favorendo la parata di Nishikawa.
Ma è al 92° che Pio Esposito firma il suo primo contributo decisivo in nerazzurro: ennesimo centro da sinistra, lui interviene in spaccata, aprendo lo spazio per Valentín Carboni, che trova l’angolo vincente per il definitivo 2-1. Un assist concreto e fondamentale per l’attaccante cresciuto nel vivaio interista, già leader in campo nel giorno del suo debutto ufficiale con i grandi.
Per i tifosi dello Spezia, il suo spirito combattivo è una conferma. Per l’Inter, forse, un segnale forte in chiave futura: Esposito è pronto per restare, non per essere ceduto. La sua serata americana non è passata inosservata, e Chivu potrebbe aver trovato una risorsa importante da inserire con continuità.