Lo Spezia di mister Luca D’Angelo ha chiuso stagione di Serie B con numeri da protagonista assoluta, pur senza portare a casa la promozione dopo il terzo posto finale, ma la sconfitta nell’ultimo atto dei Playoff contro la Cremonese. Il bilancio statistico racconta di una squadra solida in difesa, concreta in attacco e capace di eccellere in quasi tutti i fondamentali. Il terzo miglior attacco del torneo, la miglior difesa in assoluto e il dominio in diverse voci chiave restituiscono l’immagine di una formazione ben costruita e ben guidata da mister Luca D’Angelo.
Attacco prolifico, difesa d’acciaio
Con 56 reti all’attivo, lo Spezia si è piazzato terzo tra i migliori attacchi del campionato, alle spalle del Sassuolo (78 gol) e del Pisa (64), con una media realizzativa di 1,47 gol a partita. In fase difensiva, invece, nessuno ha fatto meglio: appena 32 gol subiti, contro i 36 del Pisa e i 38 del Sassuolo.
La solidità difensiva è stata uno dei tratti distintivi del gruppo aquilotto, che ha concesso pochissimo agli avversari grazie a un’organizzazione impeccabile e a un centrocampo in grado di intercettare e rilanciare rapidamente.
Primeggiano in tiri, cross e gol da fermo
Le Aquile hanno inoltre fatto registrare il maggior numero di tiri complessivi in stagione: ben 595, segno di una squadra votata all’offensiva e alla produzione di gioco. Insieme alla Cremonese, lo Spezia ha anche creato il maggior numero di chiare occasioni da gol: 108.
I calci piazzati sono stati una risorsa fondamentale, con 29 gol segnati su palla inattiva, di cui 12 da sviluppo di corner, dato condiviso con il Palermo. Impressionante anche la resa nel gioco aereo: 18 reti segnate di testa, il miglior dato in assoluto del campionato.
Altro primato riguarda i cross effettuati (704) e i duelli vinti a partita, ben 122, numeri che confermano l’identità aggressiva e fisica della squadra.
Pio Esposito: il bomber dei legni e dell’area di rigore
Pio Esposito è stato il miglior marcatore della stagione dello Spezia, con 19 reti complessive e 3 assist, di cui 17 realizzati dentro l’area e 2 da fuori, con 7 colpi di testa e un solo rigore trasformato. Il giovane attaccante ha anche colpito ben 10 pali, contribuendo al record negativo del club in questa voce (22 totali), un dato che sottolinea anche quanto sia stato pericoloso e presente in zona gol.
È stato il giocatore con più tiri verso la porta di tutto il campionato (114), davanti a Borrelli del Brescia (87), confermando la sua centralità nel reparto offensivo aquilotto.
Salvatore Esposito: il metronomo del centrocampo
Anche Salvatore Esposito ha chiuso la stagione in grande evidenza, con 7 reti, 10 assist e una serie di dati impressionanti: con 220 palloni recuperati primeggia in questa speciale classifica, 1948 passaggi effettuati, secondo solo al difensore Bonini del Catanzaro per numero di tocchi (2121), e 356 km percorsi, che lo collocano al sesto posto tra tutti i giocatori del torneo cadetto per distanza coperta.
È inoltre terzo per partecipazioni a conclusioni da gol (147) e secondo per occasioni da rete create (80), a dimostrazione di un impatto totale sul gioco della squadra.