Ha appena alzato al cielo la Coppa Italia con il Bologna (LEGGI QUI), riportando il trofeo in Emilia dopo 51 anni, ma il cuore di Vincenzo Italiano continua a battere anche per lo Spezia, squadra con cui nel 2020 ha scritto una pagina indelebile della sua carriera. A distanza di anni e successi, l’ex allenatore aquilotto non dimentica e fa il tifo per il ritorno in A dei bianchi.
Il legame mai interrotto con lo Spezia
Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, Italiano ha confidato il suo tifo per lo Spezia subito dopo la finale dell’Olimpico, sia ai giornalisti presenti che ad amici nella mattinata seguente. Ha riconosciuto il valore della stagione attuale, in cui la squadra ha raccolto 66 punti in campionato, cinque in più rispetto ai 61 del suo Spezia nel 2019-2020, che conquistarono la Serie A passando per i playoff.
La stima tra Luca D’Angelo e l’attuale tecnico del Bologna è profonda. I due si scambiano spesso messaggi e parole di reciproco apprezzamento, a testimonianza di un legame non solo professionale, ma anche umano. Italiano, che lasciò lo Spezia tra rimpianti e incomprensioni comunicative, continua a sentirsi parte integrante della sua storia.
Tanti volti spezzini nel Bologna vincente
Il filo bianco del passato spezzino percorre anche la recente vittoria in Coppa Italia. In campo, Emil Holm, scoperto in Svezia da Riccardo Pecini ai tempi dello Spezia quando vestiva la maglia del SondejyskE (preso per circa 300.000 € e passato in prestito prima all’Atalanta per 2.5 milioni di euro più il cartellino di Elia e la cessione a titolo definitivo ai felsinei per 7.7 milioni di euro, Ndr); Tommaso Pobega, richiesto dall’ex direttore Meluso, è entrato durante il match; Martin Erlic, oggi difensore protagonista, iniziò il suo percorso tra i professionisti proprio a La Spezia grazie all’intuizione di Guido Angelozzi.
Il legame è ancora più evidente nello staff tecnico di Italiano. Il suo vice Niccolini, i preparatori Campo e Tito, il collaboratore Mirko Balestracci e il match analyst Firicano hanno tutti condiviso esperienze con lo Spezia: chi nella storica promozione, chi nella stagione in A. Una continuità di lavoro, competenza e spirito che si è trasferita da Liguria all’Emilia, contribuendo alla crescita del progetto rossoblù.
Il sogno condiviso della Serie A
Mentre il Bologna festeggia il successo e guarda all’Europa, Italiano guarda verso La Spezia con affetto e speranza. Il tecnico, oggi stabilmente tra i grandi protagonisti di Serie A, non ha dimenticato da dove è partito e continua a seguire le sorti della squadra che lo ha lanciato nel grande calcio.
Il suo auspicio è chiaro: «Spero che lo Spezia torni in A». Un pensiero che si unisce al coro di chi, da dentro e fuori l’ambiente ligure, crede nella qualità della squadra e nel lavoro di D’Angelo. Lo Spezia di oggi ha numeri migliori di quello del 2020 e sembra avere tutti i requisiti per completare l’opera e tornare tra le grandi.