Valentini: “Gori e Chichi giocherebbero titolari in qualsiasi club di B: è un dualismo sano!”

L'ex portiere è doppio ex di Mantova-Spezia: "Feci il secondo a Leandro e mi aiutò tantissimo. Lapadula aveva solo bisogno di sbloccarsi. Possanzini sta facendo vedere calcio diverso: occhio a Mensah."

A 37 anni Alex Valentini è l’allenatore dei portieri della squadra femminile dell’Hellas Verona dopo aver appeso i guantoni al chiodo la scorsa stagione a Crotone. Nel suo passato però ci sono sia Mantova che Spezia: con i virgiliani è cresciuto calcisticamente, con le Aquile ha toccato il punto più alto in carriera militando in Serie B totalizzando cinque presenze e vestendo il ruolo del secondo portiere, anche alle spalle di Leandro Chichizola.

Il doppio ex di turno è intervenuto ai microfoni dei colleghi de Il Secolo XIX in vista della sfida di domenica al “Martelli“.

Domenica non tiferò per nessuna delle due, ma da sportivo spero che vinca il migliore. Lo Spezia già dall’anno scorso ha dimostrato carattere e qualità nel salvarsi dopo un pessimo inizio. Quest’anno alla rosa di partenza si sono aggiunti alcuni recuperi importanti, e penso che anche gli ultimi arrivati Lapadula e Chichizola possono dare un contributo davvero fondamentale.

DUALISMO GORI-CHICHIZOLA – «Con Leandro ho giocato da secondo nelle Aquile, già allora si capiva che avesse un grosso potenziale tecnico, ma anche Gori mi ricordo a Pisa era una forza della natura, penso che entrambi sarebbero titolari in qualsiasi squadra in B: è una competizione sana. Chichizola è uno che si mette sempre a disposizione per aiutare il secondo portiere, l’ha fatto con me, poteva fregarsene, invece lui mi ha sempre sostenuto moralmente, troveranno il giusto equilibrio perché entrambi pensano al bene dello Spezia.».

RICORDI – «Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Mantova divenni terzo portiere con l’avvento del presidente Fabrizio Lori: furono gli anni migliori, dalla C2 alla C1 alla B, anni meravigliosi per capire come diventare calciatori, come allenarsi per diventare professionista anche grazie alle dritte di mister Di Carlo che ritrovai alla mia seconda esperienza nelle Aquile. Io decisi di venire a fare il secondo perché lo conoscevo già, sapevo che era un giovane di grande prospettiva. Lui è ancora tra i pali, io ho smesso la scorsa stagione giocando 6 mesi a Vercelli e 6 mesi a Crotone, dopo un esperienza davvero esaltante in Svizzera nel Lugano»

PROMOZIONE DIRETTA – «Sono sincero, non sono sicuro che ce la faccia perché Sassuolo e Pisa hanno punti e anche qualcosa in più, ma se saranno play-off lo Spezia si farà valere».

SPEZIA – «D’Angelo è un mister molto preparato, ha allestito una squadra forte, quadrata, equilibrata prendono pochi gol con calciatori che possono decidere la partita».

LAPADULA – «Si è sbloccato, attaccante che non devo certo presentare io, aveva bisogno di sbloccarsi, i tifosi saranno felici».

MENSAH – «Conosco bene Mensah, un attaccante che ha raccolto meno di quanto vale, per vicissitudini arrivato tardi in serie B ma l’attuale allenatore lo ha valorizzato molto».

POSSANZINI – «Sta facendo vedere un calcio in B diverso, un’ idea di gioco molto precisa, sa quello che vuole e lo trasmette ai calciatori. Penso che il Mantova non è altisonante come nomi, ma sta facendo un buon campionato e i risultati sono merito del mister e del gruppo di ragazzi che lo hanno seguito dalla serie C, l’ossatura è quella».

FESTA – «Festa, il portiere. Possanzini gli ha aperto un mondo, è un portiere molto moderno che non tutte le squadre hanno, fa anche qualche errore, ma permette alla squadra di avviare l’azione per fare gol, è quasi un calciatore di movimento».

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