Doppio ex di Spezia-Pisa l’ex centravanti Alessandro Andreini, ha disputato 65 partite con 22 gol con la maglia bianca e 25 gare con 4 gol con i toscani, è intervenuto in intervista ai microfoni dei colleghi de La Nazione. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni ai microfoni di Fabio Bernardini.
IL PRECEDENTE – “I ricordi del gol decisivo del 2-1 per la vittoria in C2? Fu, indubbiamente, una partita di grande livello tra due piazze e due squadre di spessore che c’entravano poco con la C2. Noi ci giocavamo i playoff, lo stesso il Pisa. Ricordo la grande cornice di pubblico, lo stadio pieno. Andammo in vantaggio con Chiappara, pareggiò Cavallo, poi io realizzai il gol vittoria con un tiro al volo dalla distanza che si insaccò ’al sette’. Apriti ‘Picco’: le emozioni, quella partita, ne presentò tante, l’adrenalina per la mia rete fece il resto, a ripensarci sento ancora addosso l’urlo della gente spezzina. Ho una foto della mia esultanza sotto la tribuna: da lì in poi entrai nel cuore degli spezzini“.
ARRIVATO IN MAGLIA BIANCA PROPRIO DAL PISA – “Devo dire che anche a Pisa mi trovai bene, si tratta di una grande piazza come quella aquilotta. Allo Spezia mi vollero fortemente il ds Sergio Borgo e mister Luciano Filippi, con i quali lavorai nella città toscana. Accettai di venire a Spezia perché si trattava di una grande realtà e perché a Pisa non stavo giocando molto, c’erano Savoldi e Cavallo, avevo 22 anni e volevo mettermi in mostra. Ricordo che al mio primo allenamento al ‘Ferdeghini’ c’era tantissima gente, poi ebbi la fortuna di fare subito due gol all’esordio“.
NON SI SBILANCIA SUL TIFO – “Una gara che guarderò con molto interesse, mi diventa difficile però esprimermi per il rispetto che ho verso queste due realtà. Mi auguro che questa gara finisca senza incidenti, come invece si verificarono nel 1999 quando la partita fu sospesa“.
IL PERCORSO IN STAGIONE – “Due buonissime squadre che stanno facendo ottimi campionati. Il Pisa è forte, ma gli Aquilotti hanno forse più qualità, specie in attacco. Pio Esposito ha avuto una crescita esponenziale, fa reparto da solo, ha fisicità e qualità“.
LAPADULA – “Stravedo per Gianluca, può dare una grandissima mano. Si allenava con me a Vercelli quando io ero ormai ’anzianotto’. All’epoca aveva solo 17 anni, ma con un carisma già impressionante e tantissima voglia di arrivare. Un ragazzo eccezionale. A Lapadula dico di mettere dentro tutte le sue caratteristiche perché gli torneranno indietro, è un giocatore da ‘Picco’“.
COLMARE IL GAP IN CLASSIFICA CON IL PISA – “Lo Spezia ce la può fare, lo scontro diretto potrà essere quello della svolta, con una vittoria potrà proseguire in un percorso virtuoso per rosicchiare altri punti. Sarà una partita importatissima, se lo Spezia andrà a tre punti se ne avvantaggerà a livello mentale“.
LUCA D’ANGELO Vs. INZAGHI – “L’organico dello Spezia potrà fare la differenza. Se è vero che a Pisa c’è un ottimo allenatore come Inzaghi, è altrettanto vero che a Spezia c’è un trainer come D’Angelo che ha dimostrato, sia a Pisa che in riva al Golfo, il suo valore“.
L’AMBIENTE DELLO STADIO PICCO – “Il ‘Picco’ farà la differenza. So che sono rimasti fuori tanti tifosi, il ‘Picco’ pieno potrà dare una mano alla squadra. Non sono ancora stato nello stadio rinnovato, mi è stato detto che è bellissimo. Lì, c’è del resto un dirigente come Andrea Gazzoli che già rifece il ‘Mazza’ a Ferrara: bisogna fargli i complimenti per quello che ha fatto anche a Spezia“.