Chichizola: “Il nostro verbo è non mollare mai: ci sentiamo identificati con i tifosi spezzini!”

Il portiere aquilotto in intervista: "La spinta e il boato del "Picco" contro il Palermo mi ha ricordato il Monumental in Argentina.

Leandro Chichizola ha subito ripreso quel filo che idealmente aveva lasciato in sospeso trasferendosi prima in Spagna e poi con il ritorno in Italia a Perugia e a Parma. Tornato allo Spezia ha riallacciato quel filo prendendosi nuovamente la maglia da titolare da estremo difensore delle Aquile e tornando a cullare quel sogno di approdare in Serie A con il Club di via Melara precedentemente inseguito nelle oltre 140 presenze con la casacca aquilotta indosso.

L’esperto e forte portiere argentino è intervenuto ai microfoni dei colleghi de La Nazione rispondendo alle domande di Fabio Bernardini. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni più significative.

COME IL MONUMENTAL –Lo stadio Picco e i suoi tifosi? A me che sono cresciuto nel River Plate mi ricorda il “Monumental” un po’ più in piccolo! I nostri supporter hanno spinto tantissimo fino all’ultimo e ci hanno aiutato a pareggiare proprio come succede in Argentina. Al boato dei tifosi per il gol di Aurelio mi sono girato verso quelli in Curva Piscina e ho festeggiato con loro.

IL CREDO DEL GRUPPO –Il nostro credo è quello di non mollare mai e questa squadra vi posso assicurare che si sente molto identificata con gli spezzini. Noi sentiamo che abbiamo una grande schiena dietro di noi!

LA GARA CON IL PALERMO –Chi si aspettava che sotto di due gol al 92° saremmo riusciti a raggiungere il pareggio? Abbiamo tutti spinto fino all’ultimo secondo meritando di raccogliere quel risultato. Lo stadio è rimasto unito e compatto fino al 95° e ci ha aiutato. I nostri supporter hanno visto che non ci arrendiamo mai e ciò che si è ammirato sugli spalti è il riflesso di quello che facciamo in campo!

LE PAROLE DI PAUL FRANCIS –Contento delle sue affermazioni. Del resto è quello che vedono un po’ tutti. Siamo una squadra coraggiosa a cui piace comandare il gioco e che va a prendere i rivali. C’è grande voglia di fare le cose in grande e lo si percepisce anche dalla nuova proprietà.

LE PROSSIME 150 PRESENZE IN MAGLIA BIANCA –Sarà un piacere e, soprattutto, un onore raggiungere questo traguardo importante! E’ il Club della mia carriera dove ho fatto più presenze. Nella precedente esperienza triennale non saltai neanche una gara.

IL CAMBIO DI MENTALITA’ –Al mio ritorno mi sono subito reso conto che i tre anni di Serie A hanno fatto cambiare mentalità al Club e alla squadra. Si vede anche dalle strutture, ma me ne resi già conto la scorsa stagione quando venni al “Picco” da avversario con il Parma. Dobbiamo continuare così perché questa è la strada giusta e ora il “Picco” è uno stadio da Serie A!!

LEADER –Degli Innocenti mi ha descritto come leader? Lo ringrazio, ma è il mio modo di essere sia in campo che durante la settimana negli allenamenti. Il mio ruolo di portiere mi consente di avere una mente più fredda rispetto ai compagni e, vista anche l’età, cerco di dare una mano a tutti a cominciare dai più giovani.

OBIETTIVI –Sembrerà strano, ma non guardiamo mai la classifica. Ci concentriamo di partita in partita. Adesso stiamo pensando solo ed esclusivamente al Modena. Mister Luca D’Angelo? Per lui parlano già abbastanza i numeri importanti che ha ottenuto dal suo arrivo a Spezia.

Subscribe
Notificami
guest

8 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il centrocampista danese del Como avvistato ieri pomeriggio a Genova per le visite mediche di...
Un saluto dalla Redazione di CalcioSpezia a tutti i nostri lettori: partiamo. come consuetudine, dalle...

Altre notizie