Tra i grandi doppi ex dell’attesa sfida Spezia-Reggiana vi è sicuramente Vito Grieco. L’ex centrocampista ha indossato la maglia bianca dal 2005 al 2007 e poi dal 2009 al 2011, disimpegnandosi nei campionati di Serie B e C. Nel sodalizio granata vi ha invece militato tra il 2007 ed il 2009.
A pochi giorni dalla gara del ‘Picco’, Grieco ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Resto del Carlino. Ecco i passaggi principali:
PREVISIONE – “Vivendo alla Spezia percepisco l’entusiasmo di una piazza che ha fame e voglia, con una società che sta lavorando benissimo. L’operato del direttore sportivo Stefano Melissano merita applausi. Lo Spezia sta andando forte, e ha un allenatore top come D’Angelo che l’anno scorso ha fatto un miracolo sportivo, ma attenzione: la B è imprevedibile e questa Reggiana può giocarsela”.
MOMENTO NO DELLA REGGIANA – “Non è il caso di preoccuparsi. Ricordiamoci che la Reggiana ha cambiato tecnico e serve tempo per assimilare le indicazioni. Stimo Viali, è un mister che trasmette un credo preciso alle sue squadre: a Cosenza l’anno scorso fece strabene. Chiaro che bisogna rispettare i tempi”.
ALLARMISMO IN CASA GRANATA – “Seguo la B e le prestazioni della Reggiana ci sono, anzi per me meritava qualche punto in più. A volte si esagera con l’allarmismo: ripeto, Viali ha bisogno di tempo per trasmettere l’identità che ha sempre dato alle sue squadre”.
LA STERILITA’ OFFENSIVA DELLA ‘REGIA’ – “E’ solo frutto del momento, la storia parla per Viali. Ha sempre espresso un calcio propositivo. A volte capita di non concretizzare, di creare poco, e quando succede ti tieni stretto anche il punticino come nelle ultime due con Salernitana e Carrarese”.
ATTENZIONE A VERGARA – “L’ho sfidato in Primavera quando giocava al Napoli, e non ci volevo di certo io per capire che avesse qualità sopra la media. Anche qui, però, serve calma e pazienza: arriva da una stagione quasi da fermo per un bruttissimo infortunio. Quando rientri da questi lunghi stop di solito giochi le prime partite di slancio, poi è fisiologico un calo. Piano piano si rimetterà in pista”.
SPEZIA DA PLAYOFF – “Lo scorso anno rischiò grosso. Alcuni esempi come Crotone e Benevento ci hanno insegnato che se non ti adatti alla B, retrocedere due volte dalla A alla C è un passo molto veloce. Ora lo Spezia c’è, lo vedo nei playoff”.