Bruccini: “Contro lo Spezia il Cosenza giocherà con la mente libera per aver già ottenuto la salvezza”

Il grande doppio ex di Cosenza-Spezia è spezzino: "Sarà sfida vera: il Cosenza non lascerà nulla al caso per cercare di fare bottino pieno"

Mirko Bruccini, centrocampista spezzino ed ex aquilotto, è uno dei tanti doppi ex della sfida tra Cosenza e Spezia. L’esperto mediano è reduce da una grande stagione vissuta in Serie D con la maglia della Fezzanese di cui è stato anche il capocannoniere realizzando 11 reti quando al termine della stagione manca una sola giornata. Con la maglia bianca ha mosso i primi passi prima nel Settore Giovanile e poi in Prima Squadra centrando una promozione in Serie B, con il Cosenza ha conquistato un’altra promozione in Serie B e due salvezze in cadetteria. In vista della sfida di oggi al “San Vito – Gigi MarullaBruccini è stato intervistato dai colleghi de Il Secolo XIX. Ecco le sue principali dichiarazioni in merito al match odierno.

«Conosco bene la piazza di Cosenza, la società e la squadra. Dopo la vittoria corsara di domenica, ad Ascoli, che ha sancito la salvezza matematica nel club cosentino, c’è entusiasmo. Il clima non è più teso come prima e se la giocheranno a mente libera, a differenza dello Spezia che è ancora oggi sul filo del rasoio».

LE PROMOZIONI CON SPEZIA E COSENZA – «Due momenti diversi della mia carriera: sono nato e cresciuto nelle giovanili aquilotte, per me vincere il campionato nel 2006, alla mia prima vera esperienza professionistica, nella squadra della mia città è stato indimenticabile, oltre al Cosenza ho vinto altri campionati: nella Pro Patria dalla C2 alla C1 e nell’ Alessandria dalla C alla B, vincendo in finale play-off contro il Padova di Mandorlini».

RICORDI A TINTE ROSSOBLU – «Ricordo tutto, perché anche quella conquistata a Cosenza la tengo nel cuore. Quell’anno fui tra i protagonisti con 10 reti in campionato, e arrivò anche la fascia da capitano nelle ultime due stagioni. Il primo anno in Serie B ci siamo salvati, sfiorando i play off, l’anno dopo, invece, ci siamo salvati all’ultima giornata, lo stesso anno che lo Spezia venne promosso in Serie A».

LA SFIDA DEL PICCO –  «Perdemmo 4 a 1, feci io il gol della bandiera, lo Spezia mi impressionò come squadra».

ALTRI EX AQUILOTTI AL COSENZA – «Sì, il terzino sinistro Ramos e David Okereke, che iniziò malino la stagione in Serie C per problemi fisici salvo poi scatenarsi nei play-off facendo gol pesantissimi che ci garantirono la promozione».

IL MOMENTO DELL’ATTUALE STAGIONE – «Due situazioni diverse, una squadra già salva una ancora in lotta: sicuramente conoscendo la piazza a Cosenza se la giocheranno al massimo, sarà una partita vera, non conta se e sono salvi. Conosco il gruppo e il clima, non lasceranno davvero nulla per fare bottino pieno. Non saprei dire come finirà, di certo lo Spezia non deve sbagliare nulla anche perché l’ultima giornata si ritrova in casa il Venezia».

LA CLASSIFICA – «Non penso che lo Spezia si meriti l’attuale classifica, ha calciatori e una società di categoria».

I PROTAGONISTI – «Verde lo sappiamo tutti che potenziale ha, se riesce a dare più continuità è un calciatore devastante. Nel Cosenza sta facendo davvero tanti gol Tutino, anche lui ha una storia calcistica particolare, ha girato tanto, ma tornando a Cosenza ha trovato quest’anno un ambiente favorevole: lui lì è un idolo».

I PUNTI DI FORZA DEI ROSSOBLU – «No di certo, nel Cosenza, che di solito opta per il 3-5-2, ci sono tanti ottimi calciatori come Marras, D’Orazio Quinto, l’ex Forte e inserisco nella lista anche Antonucci, che nelle file del Cosenza sta sicuramente avendo un rendimento in linea con il suo valore tecnico».

ANCHE LUI IN CAMPO – «Di sicuro non la vedrò, perché sarò impegnato alla stessa ora nell’ultima di campionato di serie D in Piemonte, a Chisola, con la Fezzanese».
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