Lo Spezia rivoluzionato dal mercato di gennaio grazie alle indicazioni di mister Luca D’Angelo è sicuramente un’altra squadra. Tanti arrivi, tante cessioni, un nuovo atteggiamento in campo, risultati utili in serie se si eccettua il grave passo falso del “Picco” con la Feralpisalò. Ma dei tanti nuovi acquisti chi è che si è inserito subito e chi invece deve ancora “sbocciare”?
Tra gli inamovibili per D’Angelo c’è sicuramente il difensore della Repubblica Ceca Ales Mateju arrivato dal Palermo e che finora ha sempre giocato titolare totalizzando 810′ minuti in campo con una rete all’attivo, quella del vantaggio in casa del Bari.
Ovviamente molto importante l’apporto di Adam Nagy: il mediano ungherese in prestito dal Pisa con diritto di riscatto in caso di salvezza si è subito imposto dando un contributo importantissimo in termini di equilibrio della squadra e recupero palloni. Per lui le statistiche parlano chiaro: tutte le volte che parte titolare lo Spezia è andato a punti. Solo quando è subentrato dalla panchina è arrivata una sconfitta (quella con la Feralpisalò, Ndr). Finora sono 639′ i minuti disputati in campionato.
Anche Diego Falcinelli (nella foto, Ndr) ci ha messo poco per calarsi nella nuova realtà. Che venga schierato da prima o seconda punta il suo contributo alla causa è certo, anche se sembra agire meglio quando gioca tra le linee con un attaccante come Di Serio riferimento centrale. Il gol non è ancora arrivato per l’esperto bomber che ha comunque alzato il livello di esperienza del reparto più giovane della serie cadetta, ma sicuramente il suo apporto è stato significativo. A esempio rimane negli occhi lo splendido assist pennellato sulla testa di Di Serio per il gol del 2-1 contro il Cittadella dopo essersi liberato con uno splendido doppio passo del proprio marcatore.
Proprio Di Serio era partito fortissimo con due gol in due presenze. Il centravanti sembrava essere l’uomo giusto per rivitalizzare un reparto asfittico come quello aquilotto, ma l’infortunio del “San Nicola” gli ha ben presto tolto la possibilità di scendere in campo. Lo Spezia lo aspetta con ansia per il finale di stagione. Per lui finora 273′ minuti in campo.
Alti e bassi invece per il centrocampista polacco Filip Jagiello che ha fatto vedere solo a sprazzi quello di cui è capace. Il giocatore, in prestito secco dal Genoa, ha classe, conclusione, assist, visione di gioco e tempi di inserimento, ma la lunga inattività con il “Grifone” ne ha rallentato l’inserimento in squadra. Per il polacco 488′ minuti in campo.
Da oggetto misterioso a centrale grintoso: Gregorio Tanco ci ha messo poco perché si potesse dare di lui un giudizio positivo, ma la lunga inattività in Argentina lo ha fatto incorrere in un problema muscolare. Finora complessivi 92′ minuti in campo per l’argentino.
Non hanno ancora esordito in maglia bianca Roko Jureskin, anche lui a corto di preparazione non avendo in pratica mai visto il campo al Pisa, e lo sfortunatissimo portiere Gian Marco Crespi che ha già chiuso la sua stagione per una grave lesione al tendine d’Achille per cui è stato sottoposto a intervento chirurgico mercoledì scorso.