Guido Angelozzi è tornato a parlare della sua esperienza con lo Spezia. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Play Tv. La fiducia ad Italiano ed un importante retroscena di mercato sono i temi inerenti al sodalizio ligure toccati dall’attuale Direttore dell’Area Tecnica del Frosinone.
Ecco le sue dichiarazioni:
IL LAVORO E’ PIU’ IMPORTANTE DEI RISULTATI – “Un dirigente deve avere la capacità di capire il lavoro che sta facendo un allenatore col suo staff. Io vado tutti i giorni a vedere gli allenamenti e capisco in che maniera uno sta lavorando. Allo Spezia avevo portato Vincenzo Italiano dal Trapani, le prime 8 partite eravamo ultimi e io andai in conferenza stampa a dire ‘Io sono convinto che farà bene e non lo cambio, se la proprietà vuole mandarlo via deve mandare via prima me e poi lui’. Lo stesso presidente mi disse di non preoccuparmi e di continuare a lavorare”.
IL RETROSCENA SU GATTI – “Gatti è stato un ragazzo che seguivo già dallo Spezia quando giocava nei dilettanti. Quando l’ho visto con i miei collaboratori ero già convinto della sua forza, dissi che aveva i piedi di Bonucci ed il fisico di Chiellini. C’erano tante società interessate, ma la Juve è stata la più svelta”.