ZOET 6,5: Praticamente inoperoso nel primo tempo, dove però è molto bravo a uscire in presa alta sui traversoni che piovono a centro area, fino al secondo di recupero quando para in due tempi una conclusione centrale di Marconi. Pronto a inizio ripresa a respingere in tuffo la velenosa conclusione di Duca, ma nulla può sul rigore di Palumbo. Si ritrova tra le mani il colpo dello 0-2 di Duca tenendo in gioco le Aquile fino al gol del pari di Gelashvili.

AMIAN 6: Al rientro dopo l’assenza per febbre in casa del Cittadella. Non è al massimo, ma non sfigura. Attacca meno del solito, ma con un bel colpo di tacco libera al tiro Antonucci nella ripresa. Prova il lancio in due occasioni servendo Kouda e Verde.

GELASHVILI 6: Torna titolare per l’indisponibilità dell’ultimo minuto di Hristov: nella prima frazione attento su Marconi. Netto il fallo da rigore commesso su Falcinelli a inizio ripresa: un’ingenuità pagata a caro prezzo data la trasformazione dal dischetto di Palumbo. Si fa “perdonare” con il tuffo di testa che vale l’1-1 finale in pieno recupero.

NIKOLAOU 6: Prende in marcatura Falcinelli e praticamente lo annulla. Gara in scioltezza per il capitano.

ELIA 6,5: Tra i migliori dello Spezia nella prima frazione dove arriva con grande continuità sul fondo mettendo anche due interessantissimi traversoni. Meno pimpante e arrembante nella ripresa. (84° KROLLIS 5: Clamoroso il gol che si divora a due passi dalla porta calciando addosso a Gagno.)

KOUDA 5,5: Gioca da mezzala destra e sembra ispirato nella prima frazione pur non riuscendo a farsi pericoloso. Nella ripresa invece non entra in partita. Ammonizione pesante. (72° MORO 6: Dopo il gol in casa del Cittadella riparte dalla panchina e quando entra in campo si presenta con un colpo di testa su traversone di Bandinelli dove non trova lo specchio della porta. Entra bene e colpisce anche un clamoroso palo che poi porterà all’azione del pareggio di Gelashvili sugli sviluppi di un corner.)

ESPOSITO S. 6: Torna in regia e lo Spezia, almeno nella prima frazione, migliora nel palleggio con un maggior possesso palla rispetto al Modena. Buoni un paio di cambi di gioco, sbaglia un’occasione nella ripresa, ma ha il merito di pennellare l’assist per Gelashvili in pieno recupero.

BANDINELLI 6: Fa quello che può in una squadra che non gira e che sembra costruita veramente malissimo. Si batte e spreme al massimo, ma anche lui da solo senza aiuti dei compagni di reparto può fare poco. Bello il pallone scodellato nella ripresa sulla testa di Moro. (84° ZURKOWSKI SV)

CANDELARI 5: Gioca “sottopunta” andandosi ad alzare sulla trequarti appena possibile. Ammonito dopo appena 30″ di gioco, sbaglia al 22° non trovando lo specchio della porta dopo un rinvio errato di Gagno e la sponda di Kouda. E’ impreciso anche nei traversoni a centro area. Non sappiamo se l’ammonizione agli albori del match ne condizioni la partita, ma come Pietra lo scorso sabato a Cittadella sembra ancora acerbo per la cadetteria. (53° ANTONUCCI 5: Un destro dal limite respinto da un difensore del Modena, la sua gara è tutta qua. Dopo il flop di Cittadella un’altra partita che non verrà ricordata. Da colpo di mercato ad assente ingiustificato in questo girone d’andata delle Aquile.)

ESPOSITO P. 5,5: Una punta che non punge minimamente, non riesce a liberarsi e concludere. Partita sottotono.

VERDE 6: Torna titolare e sembra ispirato fin dalle prime battute. Le azioni migliori dello Spezia nella prima frazione passano dai suoi piedi come quel doppio dribbling secco e conclusione in porta salvata in angolo da un difensore “canarino”. Cala vistosamente nella ripresa.

ALL. D’ANGELO, SQUALIFICATO, IN PANCHINA TADDEI 5,5: C’è tanta troppa confusione nello Spezia che nel primo tempo tiene il campo in maniera più propositiva del Modena, ma non riesce mai a farsi pericoloso. Nella ripresa sono invece i “canarini” a interpretare meglio la gara. Dopo il rigore di Palumbo squadra estremamente sbilanciata in avanti dai cambi che apre il fianco alle ripartenze ospiti, ma per fortuna arriva il pareggio di Gelashvili in pieno recupero. C’è tanta rotta da invertire e mercato da fare per sperare nella salvezza.