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Mastinu: “D’Angelo tecnico ideale per lo Spezia, sa tirare fuori il meglio dai giocatori”

E sulle recenti tensioni con i tifosi: "Il "Picco" dev'essere un'arma in più, la squadra deve portare la tifoseria dalla propria parte"

Giuseppe Mastinu, che ha militato nello Spezia dal 2016 al 2021 ottenendo una storica promozione in Serie A, ha rilasciato una piacevole intervista al quotidiano La Nazione. Il centrocampista ha parlato del momento delle Aquile e del neo tecnico Luca D’Angelo, che lo ha allenato al Pisa.

Ecco le dichiarazioni di Mastinu:

D’ANGELO, L’IDEALE PER LO SPEZIA – “E’ senza dubbio il tecnico ideale per le Aquile perché quella spezzina è una piazza sanguigna e lui è un mister passionale. Spezia è una città che avvalora uomini importanti e lui è tale. Ciò che D’Angelo ha fatto a Pisa è sotto gli occhi di tutti. È un grande uomo, tira fuori dalle persone il meglio di loro per quanto, inizialmente, non sia facile entrare in sintonia con lui perché è un po’ chiuso. È un allenatore con grandi valori, porta i giocatori a dare quel qualcosa in più, vede il calcio ancora sul piano sentimentale e Spezia è una di quelle piazze che vive di emozioni e di passione”.

UOMO DA PICCO – “Senza ombra di dubbio, è un uomo che si mette davanti a tutto e tutti per la propria squadra, con noi l’ha sempre fatto, specie nei momenti meno felici quando si caricava sulle sue spalle forti responsabilità”.

CLIMA TESO – “Il ‘Picco’ deve essere un’arma in più non in meno, è sempre stato un punto di forza per tutti i giocatori aquilotti. È normale che quando le cose vanno male occorre trascinare la tifoseria dalla propria parte, ma da questo punto di vista basta poco perché per la gente spezzina è sufficiente vedere i giocatori uscire con la maglia sudata. Lo Spezia è una squadra forte, piena di valori, purtroppo ci sono delle annate dove i meccanismi si devono oliare. Del resto è capitato più volte che le formazioni retrocesse dalla Serie A facciano fatica. Il cambio alla guida tecnica potrà dare la svolta. Sicuramente D’Angelo saprà reggere la pressione del ‘Picco’, non ho alcun dubbio sulle possibilità di rinascita dello Spezia perché è composto da giocatori forti e importanti”.

SALVEZZA – “Se i giocatori lo seguiranno, D’Angelo potrà dare la scossa e risollevare la situazione. Sono certo che riuscirà a entrare in empatia con il gruppo, lui sa usare il bastone e la carota”.

SISTEMA DI GIOCO – “Con noi il mister praticava un 4-3-1-2 dinamico”.

GIOCATORE IN GRADO DI RISOLLEVARE LE AQUILE – “Antonucci. Stravedo per lui fin da quando ci giocai contro la prima volta. Allo stato attuale ha messo in mostra solo il venti per cento delle sue potenzialità”.

NOSTALGIA – “Ho il rimpianto di non aver più messo piede al ‘Picco’. Mi ha fatto piacere, quando sono andato in ritiro a Lerici con la Torres, il grande affetto che gli spezzini mi hanno manifestato incontrandomi. A mister D’Angelo rivolgo un caloroso in bocca al lupo, ai tifosi spezzini un grazie e un arrivederci, spero di tornare presto a salutarli”.

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