Non basta il ritorno al “Picco” dello Spezia per far tornare alla vittoria la squadra di Massimiliano Alvini che contro il Cosenza centra il quarto pareggio nelle ultime cinque partite. Su dieci gare vinta solamente quella contro il Feralpisalò e questo dovrebbe far riflettere anche nella sala dei bottoni del Club di via Melara. Le Aquile confermano soprattutto la loro idiosincrasia con il gol e pur provandoci in svariate occasioni non arriva la rete che avrebbe potuto sbloccare la contesa contro un volitivo Cosenza. A confermare questa grande difficoltà a trovare la via della rete va ricordato che lo Spezia ha segnato solo in quattro occasioni su dieci partite e mai due volte consecutivamente.
Di contro la retroguardia, che dava tanti pensieri per le contemporanee assenze di Nikolaou, Muhl, Wisniewski e Bertola, oltre a un Hristov in panchina solo a onor di firma, si comporta egregiamente e va sottolineata la buona prova soprattutto del giovane Serpe all’esordio assoluto in maglia bianca. Anche Gelashvili mostra passi avanti rispetto alla prima e unica disastrosa apparizione con il Como.
La partita si apre con un Cosenza più propositivo per i primi 20′ minuti di gioco che crea occasioni con Marras e con l’ex Forte su cui è miracoloso Dragowski per evitare la rete. Lo Spezia sembra un diesel e quando ingrana ecco le occasioni: Gelashvili sfiora il palo di testa su calcio d’angolo. Ci prova poi Antonucci il quale in finale di frazione offre un grandissimo pallone a Reca che spreca calciando alto sopra la traversa da posizione favorevole. Lo stesso Reca poco prima ci aveva provato con il destro trovando pronto Micai alla parata a terra.
Ripresa meno pimpante anche per via dei tanti cambi e dei tanti falli che sicuramente spezzettano il gioco. Ci prova subito due volte Zurkowski e sulla seconda Micai deve deviare in angolo. Si passa poi direttamente al finale di partita dove prima Florenzi sbaglia lo stop a tu per tu con Dragowski, poi Venturi colpisce un clamoroso palo a portiere battuto. Le ultime due occasioni nei minuti di recupero sono per lo Spezia con un gran colpo di testa di Serpe su cui Micai si supera volando a deviare in calcio d’angolo e un sinistro di Amian che si alza di pochissimo sopra la traversa. Partita che quindi non si sblocca e Aquile che si devono accontentare di un misero punticino.
TABELLINO
SPEZIA-COSENZA 0-0
Note: ammoniti Antonucci (S), Elia (S), Tutino (C), Meroni (C), D’Orazio (C), Venturi (C), Gelashvili (S) e Voca (C), corner 8-4, rec. 2′ e 5′
SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Serpe, Gelashvili; Elia (62° Kouda), Bandinelli (46° Cassata), S. Esposito, Reca; Zurkowski (92° Candelari); Antonucci (78° Cipot), P. Esposito (62° Moro). All. Alvini
A disp.: Zoet, Zovko, Hristov, Joao Moutinho, Pietra, Corradini, Krollis.
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi, Fontanarosa (46° D’Orazio); Viviani (55° Mazzocchi), Voca; Canotto (55° Tutino), Praszelik (77° Calò), Marras (73° Florenzi); Forte. All. Caserta
A disp.: Marson, Sgarbi, Rispoli, Crespi, Arioli, Zilli, Zucconi.
Arbitro: Sig. Davide Minelli
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Spezia-Cosenza 0-0, le Aquile confermano la loro idiosincrasia con il gol
La squadra di Alvini conferma tutta la propria difficoltà nel trovare la via della rete e con il Cosenza deve accontentarsi del quarto pareggio nelle ultime cinque gare disputate. Di contro buone prove da parte dei difensori Serpe e Gelashvili.
Non basta il ritorno al “Picco” dello Spezia per far tornare alla vittoria la squadra di Massimiliano Alvini che contro il Cosenza centra il quarto pareggio nelle ultime cinque partite. Su dieci gare vinta solamente quella contro il Feralpisalò e questo dovrebbe far riflettere anche nella sala dei bottoni del Club di via Melara. Le Aquile confermano soprattutto la loro idiosincrasia con il gol e pur provandoci in svariate occasioni non arriva la rete che avrebbe potuto sbloccare la contesa contro un volitivo Cosenza. A confermare questa grande difficoltà a trovare la via della rete va ricordato che lo Spezia ha segnato solo in quattro occasioni su dieci partite e mai due volte consecutivamente.
Di contro la retroguardia, che dava tanti pensieri per le contemporanee assenze di Nikolaou, Muhl, Wisniewski e Bertola, oltre a un Hristov in panchina solo a onor di firma, si comporta egregiamente e va sottolineata la buona prova soprattutto del giovane Serpe all’esordio assoluto in maglia bianca. Anche Gelashvili mostra passi avanti rispetto alla prima e unica disastrosa apparizione con il Como.
La partita si apre con un Cosenza più propositivo per i primi 20′ minuti di gioco che crea occasioni con Marras e con l’ex Forte su cui è miracoloso Dragowski per evitare la rete. Lo Spezia sembra un diesel e quando ingrana ecco le occasioni: Gelashvili sfiora il palo di testa su calcio d’angolo. Ci prova poi Antonucci il quale in finale di frazione offre un grandissimo pallone a Reca che spreca calciando alto sopra la traversa da posizione favorevole. Lo stesso Reca poco prima ci aveva provato con il destro trovando pronto Micai alla parata a terra.
Ripresa meno pimpante anche per via dei tanti cambi e dei tanti falli che sicuramente spezzettano il gioco. Ci prova subito due volte Zurkowski e sulla seconda Micai deve deviare in angolo. Si passa poi direttamente al finale di partita dove prima Florenzi sbaglia lo stop a tu per tu con Dragowski, poi Venturi colpisce un clamoroso palo a portiere battuto. Le ultime due occasioni nei minuti di recupero sono per lo Spezia con un gran colpo di testa di Serpe su cui Micai si supera volando a deviare in calcio d’angolo e un sinistro di Amian che si alza di pochissimo sopra la traversa. Partita che quindi non si sblocca e Aquile che si devono accontentare di un misero punticino.
TABELLINO
SPEZIA-COSENZA 0-0
Note: ammoniti Antonucci (S), Elia (S), Tutino (C), Meroni (C), D’Orazio (C), Venturi (C), Gelashvili (S) e Voca (C), corner 8-4, rec. 2′ e 5′
SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Serpe, Gelashvili; Elia (62° Kouda), Bandinelli (46° Cassata), S. Esposito, Reca; Zurkowski (92° Candelari); Antonucci (78° Cipot), P. Esposito (62° Moro). All. Alvini
A disp.: Zoet, Zovko, Hristov, Joao Moutinho, Pietra, Corradini, Krollis.
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi, Fontanarosa (46° D’Orazio); Viviani (55° Mazzocchi), Voca; Canotto (55° Tutino), Praszelik (77° Calò), Marras (73° Florenzi); Forte. All. Caserta
A disp.: Marson, Sgarbi, Rispoli, Crespi, Arioli, Zilli, Zucconi.
Arbitro: Sig. Davide Minelli
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