A Udine si è sbloccato servendo il suo primo assist stagionale, ma lui insegue il gol che gli manca dallo scorso Aprile. Intanto il colombiano è diventato fondamentale per la sua capacità di “strappare” trasformando l’azione da difensiva in offensiva
Una partita maiuscola anche contro l’Udinese: Kevin Agudelo sta diventanto un “fattore” per lo Spezia. Prima come mezzala sinistra con Gotti, ora come trequartista nel 4-2-3-1 di Leonardo Semplici.
Il colombiano con i suoi strappi e le sue accelerazioni spacca il fronte difensivo delle squadre avversarie spesso ribaltando l’azione da difensiva in offensiva così come avvenuto alla “Dacia Arena” nell’azione che ha portato al definitivo 2-2 contro l’Udinese.
Un’azione che gli ha visto mettere a referto anche il suo primo assist in stagione servito a bomber Nzola, mentre il colombiano è ancora alla ricerca della sua prima gioia personale in campionato.
Un gol che gli manca dal 30 aprile del 2022 quando al “Picco” impallinò la Lazio che poi vinse con il clamoroso gol in fuorigioco di Acerbi.
23 partite in campionato di cui il 75% da titolare, a cui aggiunge 2 presenze in Coppa Italia: Agudelo si è preso lo Spezia a suon di prestazioni facendosi apprezzare anche per l’ottima fase difensiva riuscendo a recuperare palloni in serie e aiutando i compagni della difesa.
Il ragazzo di Puerto Caicedo è maturato tantissimo rispetto alla prima stagione in maglia bianca quando sembrava bello a vedersi, ma poco concreto perché troppo lezioso e fumoso.
Ora è elemento imprescindibile di questo Spezia: come sembrano lontane le voci di un interessamento del Cagliari la scorsa estate. Forte di un contratto fino a giugno 2026 Agudelo è una colonna dello Spezia e un beniamino dei tifosi.
Ora gli manca davvero solo il gol: che arrivi già domenica prossima al “Picco”?