Il numero 10 aquilotto protagonista di una lunga intervista per La Nazione.
L’attaccante aquilotto Daniele Verde è stato protagonista, nelle scorse ore, di un’intervista rilasciata al collega Fabio Bernardini e pubblicata nell’edizione odierna del quotidiano La Nazione. Il numero dieci dello Spezia ha spaziato tra diversi argomenti, tra cui l’emozione per la centesima presenza nella massima serie e le difficoltà dei liguri lontano dal “Picco”. Verde ha poi ribadito l’importanza del pubblico spezzino.
A seguire l’intervista integrale a Daniele Verde:
LA CENTESIMA IN A – “Sicuramente il prestigioso traguardo ottenuto con la casacca dello Spezia mi ha trasmesso un’emozione incredibile. Purtroppo il risultato è stato negativo, ragion per cui le sensazioni sono state dolci e amare. Di sicuro era una partita importante, ma guardiamo alla prossima con fiducia”.
LA CONDIZIONE FISICA – “Mi sono ripreso, volevo tornare il prima possibile e così è stato. La pubalgia non è un infortunio banale, ma ora sto bene e rientrerò a pieno regime come se non fossi mai andato via. Mi manca il minutaggio ma se il mister mi dovesse far giocare novanta minuti non avrei problemi”.
ZERO GOL E ZERO PUNTI LONTANO DAL ‘PICCO’ – “Purtroppo, nel calcio, sono cose che succedono, ma voglio pensare positivo. Dobbiamo rialzare la testa e guardare avanti con fiducia perché ci sono ancora tante partite importanti. C’è anche da considerare che, in questo primo scorcio di torneo, abbiamo incontrato, lontano da Spezia, squadre molto forti”.
CON IL MONZA, MIGLIORAMENTI NEL 4-2-3-1 – “E’ normale perché veniamo da tre anni di 4-3-3, ma noi dobbiamo lavorare duramente per interpretare al meglio qualsiasi sistema di gioco scelto dal mister”.
I GIOVANI E LE SCONFITTE ESTERNE – “Qualche strascico per i giocatori più giovani ci può stare, è normale, sta a noi più esperti trasmettere loro serenità e tranquillità, non far sentire loro la pressione per permettergli di giocare a calcio in modo ottimale”.
LA SFIDA CON LA CREMONESE – “Quella di domani, al pari di tutte le altre, sarà una gara che giocheremo dando tutti noi stessi, dal primo all’ultimo minuto. Una partita importante che noi interpreteremo come sempre, ovvero come se fosse l’ultima”.
IL PUBBLICO – “La tifoseria aquilotta è meravigliosa, questo è il terzo anno che gioco nello Spezia e mai ho avuto dubbi sul sostegno della nostra gente. Il nostro è un pubblico favoloso che ci aiuta sempre e comunque e non genera eccessive pressioni, sebbene sia legittimamente esigente. L’ambiente del calcio dovrebbe essere sempre così”.