Da decidere la buonuscita che verrà versata al tecnico che ha ancora due anni di contratto con via Melara. Paga il rapporto difficile con una parte della dirigenza e con alcuni giocatori troppo presto accantonati.
Si separeranno le strade di mister Thiago Motta e dello Spezia: è questo quello che è emerso dalla “conference call” andata in scena ieri pomeriggio.
Del resto era quello che era nell’aria e non ci si aspettava molto di diverso anche dopo le dichiarazioni post Napoli dell’allenatore italo-brasiliano.
Un risultato conquistato tra mille difficoltà
Il tecnico lascerà quindi dopo una sola stagione in cui ha conquistato una salvezza con una giornata d’anticipo proprio come successo l’annata precedente con Italiano.
Una salvezza nata però tra mille difficoltà oggettive: dal blocco del mercato, alla mancanza di amichevoli svolte fino al cluster covid che in pratica ha fatto saltare la preparazione e svolgere solo allenamenti individuali.
Thiago Motta lascia senza aver potuto aver mai a disposizione Leo Sena, ma lanciando in quel ruolo Kiwior.
Lascerà dopo le incredibili vittorie di “San Siro” contro il Milan e del “Diego Armando Maradona” contro il Napoli o dopo i successi nei derby con Genoa e Sampdoria e le vittorie, in pratica, in tutti gli scontri diretti.
Lascerà dopo aver creato un rapporto saldissimo con la tifoseria, ma molto meno saldo con la dirigenza aquilotta e alcuni giocatori messi probabilmente troppo presto da parte.
Lunedì l’incontro per il nero su bianco
Le parti si rivedranno molto probabilmente lunedì prossimo quando ci dovrebbe essere il nero su bianco della separazione.
Vanno limati gli ultimi dettagli in quanto Thiago Motta ha ancora due anni di contratto con la Società di Via Melara.
A questo ci penseranno i dirigenti dello Spezia e il procuratore dell’italo-brasiliano, l’avvocato Canovi.
In ballo c’è la questione della buonuscita del tecnico: una volta sistemata anche quest’ultimo punto al divorzio potranno essere dati i crismi dell’ufficialità.