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Spezia-Atalanta 1-3, le pagelle di CS: non basta la classe di Verde

verde

Bene Maggiore e Bastoni costretti però ad uscire perché toccati duro. Erlic soffre terribilmente Muriel, Gyasi ancora una volta fuori ruolo non ne prende una e si divora il possibile 2-2. Grave errore di Agudelo sul primo gol

PROVEDEL 6: Se il portiere è uno dei giocatori che mette in mostra i piedi tra i più “educati” in campo di quelli che indossano le maglie bianche qualche domanda bisognerà pur porsela. Incassa tre gol, ma non ne ha colpa. Evita un passivo peggiore.

AMIAN 6: Nel primo tempo un suo provvidenziale recupero in mezzo all’area di rigore evita il raddoppio a firma di Pasalic. Nella prima frazione spinge con buona intraprendenza, nella ripresa crolla con tutta la squadra e non riesce mai a mettere il becco fuori dal proprio guscio.

HRISTOV 6: Toccato duro nel finale di primo tempo è sostituito da Reca all’intervallo. Non particolari colpe sul gol bergamasco, una prova sufficiente per il bulgaro. (46° RECA 5,5: Ottimo sulla corsia sinistra, spinge bene e riesce a scendere sul fondo, ma partecipa alla dormita collettiva che porta al gol di Pasalic che chiude anzitempo la contesa.)

ERLIC 5: Rientra dopo la squalifica con la Lazio, ma subisce la vena e la verve di Muriel. Una delle peggiori prestazioni offerte in maglia bianca.

NIKOLAOU 6: Inizia terzino, non soffre Zappacosta e anzi spinge parecchio mettendo sulla difensiva l’esterno bergamasco. Nella ripresa è riportato al centro per l’infortunio di Hristov. Non ha colpe sui gol nero azzurri e prova spesso a lanciare lungo per mettere in movimento gli attaccanti, ma una squadra non può affidarsi alla tattica “viva al parrocco” per prendere punti a questa Atalanta.

MAGGIORE 6,5: Bello il passaggio filtrante con cui manda al tiro Bastoni dopo pochi minuti, splendido il lancio con cui manda in porta Verde per il gol dell’1-1. Tanto lavoro sporco e tanti palloni recuperati. Bersaglio dei falli atalantini spesso impuniti o invertiti. (78° ANTISTE 5,5: Non entra in partita)

KIWIOR 5,5: Lì in mezzo a cercare di reggere la baracca. Per un tempo ce la fa, la ripresa è tutta in salita. E se lo Spezia pensa di fare gioco grazie a lui…

BASTONI 6,5: Prima conclusione della partita sul perfetto filtrante di Maggiore e coglie il palo esterno. Poi una gara fatta di recuperi e ripartenze e tanta tanta corsa con costruttutto fino al brutto fallo subito da Malinovskiy che gli costa infortunio e cambio. (55° MANAJ 6: Il centravanti vero lo Spezia ce l’ha, è l’albanese, ma Thiago Motta lo tiene in panchina. Recapita un pallone ottimo a Gyasi che si divora il gol del 2 – 2. Poi nel finale impegna Musso da posizione defilata.)

VERDE 7: Classe allo stato puro. Scatta con la palla al piede, si fa metà campo, doppio passo per mettere a sedere Musso e depositare in rete il gol del pari. Subito dopo da posizione impossibile chiama alla grande parata il portiere argentino. E’ l’unica luce in questo Spezia che nel secondo tempo si squaglia sotto gli attacchi dell’Atalanta. Fa partire palla al piede anche l’azione poi rifinita da Manaj che poteva valere il pareggio di Gyasi. E Thiago Motta spesso non lo fa giocare!

GYASI 4,5: Gioca da centravanti e come le altre volte non ne becca una sovrastato dai calciatori avversari. Ha una grossa occasione per il 2 – 2 nella ripresa su assist di Manaj e la calcia fuori!

AGUDELO 4,5: Si intestardisce nel tenere palla al limite dell’area dopo un buon recupero, la perde e l’Atalanta trova il gol di Muriel. Per il resto combina poco: tanta corsa a vuoto, un tiro stoppato da Kiwior e poco aiuto alla squadra. Molto fumoso. (68° KOVALENKO 5: Né carne, né pesce. Con il suo ingresso lo Spezia gioca con uno in meno)

 

ALL. THIAGO MOTTA 4,5: Decide di giocare con un centrale difensivo a fare il terzino e con un esterno a fare il centravanti. Lo Spezia non tiene un pallone alto e ci vuole una magia di Verde per trovare il pareggio. Nella ripresa la sua squadra si squaglia sotto gli attacchi dei nero azzurri. Anche le scelte sui cambi, alcuni a dir la verità obbligati, non aiutano. L’Atalanta vince con merito, lo Spezia nella ripresa sa solo attendere i nero azzurri o ricorrere a un improbabile calcio lungo che non è per niente efficace. Per far male a questa Atalanta ci vuole di più che una tattica “alla viva al parrocco” con lancio lungo dalla difesa sulle punte.

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