Nell’edizione odierna di Tuttosport, ecco una lunga intervista al difensore dello Spezia Calcio.

Dimitrios Nikolaou è uno dei giocatori fondamentali nel 4-3-3 di Thiago Motta. Il difensore, a cui spesso tocca il compito di impostare, è tra gli aquilotti più presenti in questa stagione.

Il calciatore greco ha rilasciato una lunga intervista pubblicata nell’edizione odierna di Tuttosport. Nikolaou ha parlato della sua esperienza in maglia bianca ma anche del futuro. Immancabile un cenno al pubblico del “Picco”, arma in più di questo Spezia.

Ecco, di seguito, le parole rilasciate da Nikolaou al collega Armando Napoletano per Tuttosport:

LA SCELTA –  “Spezia è stata una scelta importante, qualcosa che sentivo dentro e che mi ha permesso di poter fare una A diversa da quella che avevo giocato ad Empoli, quando arrivai a gennaio 2019. Per crescere devi essere in posti dove puoi lavorare con serenità, e quest’anno, pur tra mille iniziali difficoltà, così è stato”.

LA NAZIONALE – “Io non conoscevo il mister, contro Gustavo Poyet avevo giocato quando lui allenava l’Aek ed io ero ad Atene. E’ un tecnico che ha fatto molto bene in questi anni; attendo il mio momento, sono pronto anche a giocarmela per un posto”.

L’INTESA CON ERLIC – “Dove non ci sono io c’è lui, e viceversa. Si è creata una grande intesa anche fuori dal campo. Siamo duegiocatori che amano il coraggio ed il gruppo. Credo che abbia fatto bene ad entrambi un ambiente così”.

IL CALORE DEL PICCO – “Io ho giocato in carriera il derby di Atene tra Panathinaikos ed Olympiakos, un inferno, in un impianto da 40 mila persone che non si fermano un attimo. Ecco, qui, che pur ne hai davanti 11 mila circa, sembra un po’ di essere lì. C’è un frastuono enorme, spesso fai fatica a sentire i compagni vicini. Gente che ti mette tanta voglia. Lo dico col cuore: dopo ogni gol è una corsa sotto al Curva a perdi fiato, sentita. Bellissimo mischiarsi con tifosi così”.

LA CHIAVE PER LA SALVEZZA – “Mister, gruppo, stadio, ma non parliamo ancora di traguardo raggiunto, non mi piace e non sono di quest’avviso. Mancano 7 partite, per essere tranquilli io ne tirerei a vincere almeno due-tre per poter poi godermi lo spettacolo”.

IL FUTURO – “Resto sereno e concentrato. Pronto per una grande? Mi piacerebbe tornare a giocare quella Champions che ho fatto con l’Olympiacos. Se qualche società mi cercherà e lo Spezia vorrà cedermi vedremo. Ora testa alla sfida con l’Empoli di sabato, poi vedremo come crescere ancora”.