Berardi fa a fette Reca, Kiwior soffre il pressing, Gyasi è inoffensivo, mentre Manaj e Agudelo entrano malissimo. Kovalenko si riprende dopo l’errore da rigore. Amian il migliore della difesa

PROVEDEL 6,5: Intuisce il rigore e non ci arriva per una questione di millimetri. Mura a tu per tu Frattesi con una grandissima parata evitando l’immediato raddoppio del Sassuolo. Prontissimo anche a respingere il siluro di Kiryakopoulos. Nel tracollo finale il gol di Ayhan è imparabile, mentre quello di Scamacca non è imputabile al portiere, ma a Manaj che si apre in barriera. Evita la “manita” con una grande parata su Maxime Lopez.

AMIAN 6,5: Non soffre praticamente mai il gioiellino Traoré, non spinge come in altre occasioni, ma almeno dalla sua parte lo Spezia non rischia niente. Arriva al cross in due occasioni, ma con risultati non ottimali.

ERLIC 6: Sente odore di casa forse il centrale croato che la prossima stagione vestirà il nero verde e non gioca una delle sue migliori partite in maglia bianca. Di testa o di piede prova e respingere tutte le minacce avversarie raddoppiando anche sui compagni in difficoltà, ma alla fine deve cedere anche lui.

NIKOLAOU 5: Un ottima apertura a inizio partita, poi soffre parecchio le folate offensive del Sassuolo. Insieme a Reca sul centro sinistra è il punto debole della squadra a livello difensivo “torchiato” dal duo Berardi-Frattesi.

RECA 4,5: Aveva detto di aver studiato bene i movimenti e le giocate di Berardi, ma non deve essere stato molto attento alle lezioni. Nettamente in ritardo nell’azione del raddoppio del capitano del Sassuolo, quasi sempre preso d’infilata anche da Frattesi che spesso si allarga dalla sua parte. E’ dalla sua corsia che arrivano i pericoli maggiori, nonostante i raddoppi di Erlic e Nikolaou.

MAGGIORE 5,5: Si spende tantissimo con generosità per recuperare palloni, ma molto spesso gira a vuoto. Eccede con le proteste e si becca un’ammonizione.

KIWIOR 5: Quando lo Spezia passa dai suoi piedi (spesso) per costruire l’azione la squadra va in difficoltà. Certo l’aiuto alla fase difensiva è encomiabile, ma è anche l’uomo che il Sassuolo va ad attaccare per primo per cercare il recupero palla conscio dei limiti d’impostazione. I suoi passaggi sono quasi sempre all’indietro o laterali.

BASTONI 6: Mobile, svaria su tutto il centro sinistra riuscendo sia a recuperare palloni che a proporsi in avanti per la costruzione del gioco aquilotto. Dal suo precisissimo sinistro parte il traversone che porta al gol di Verde. Nel finale cerca di limitare i danni e si immola sul tiro a botta sicura di Oddei evitando la “manita emiliana”.

VERDE 7: Una volta si diceva: “Una giocata che da sola vale il prezzo del biglietto”. Ecco il suo gol è racchiuso tutto in queste poche parole, una magia. Stop, presa di posizione e sinistro a giro a finire all’incrocio sul secondo palo. Sesto gol stagionale del miglior arcatore aquilotto. Non fa mancare poi la sua presenza con importanti recuperi difensivi e giocate di qualità in avanti. Sostituito troppo presto. (74° AGUDELO 5: Si vede quando entra in campo per il cambio, si vede quando lascia il terreno di gioco dopo il triplice fischio. Per il resto non vede un pallone.)

GYASI 5: Come con il Cagliari viene schierato da centravanti, ma si capisce subito che non è il suo ruolo “stritolato” tra Ayahan e Ferrari. Nella ripresa mette un bellissimo pallone per Kovalenko che viene messo giù in area da Frattesi senza che Volpi prenda provvedimenti. Il N°11 dello Spezia oggi fa comunque veramente molto poco. (74° MANAJ 5: Entra per dare spessore e peso all’attacco aquilotto e invece regala il quarto gol al Sassuolo voltandosi di spalle e aprendosi in barriera al momento del tiro di Scamacca. Incosistente e pure dannoso!)

KOVALENKO 6: La sua presenza in campo da titolare è la vera sorpresa della sfida del “Mapei Stadium“. Ingenuo e scomposto a entrare in area alle spalle di Frattesi provocando calcio di rigore. Non si abbatte ed è molto attivo sulla sinistra tamponando e ripartendo. Suo il pallone in verticale che manda al cross Bastoni nell’azione dell’1-1 di Verde. Nel secondo tempo, per due volte, viene steso in area senza che l’arbitro prenda provvedimenti: nella seconda occasione con Frattesi sembrava oggettivamente penalty.

ALL. THIAGO MOTTA 5: Aldilà del calcio di rigore provocato la mossa di inserire Kovalenko risulta corretta. Molto meno quella di confermare come centravanti Gyasi: quasi un corpo estraneo alla squadra in quella posizione stritolato dai difensori Ferrari e Ayhan. Non pone rimedio al pressing forsennato del Sassuolo su Kiwior che è sempre in difficoltà nel dover giocare il pallone. La sua squadra si squaglia nel finale di secondo tempo. Troppo repentina la sostituzione di Daniele Verde, l’unico apparso oggi in grado di accendere la luce. Ah, eh a questo Sassuolo mancava Raspadori, ma nessuno se n’è accorto.