Il difensore ellenico intervistato dal collega Bernardini: “Spezia mi piace tantissimo, mi trovo benissimo con la gente. Devo moltissimo a Pecini. Che emozione segnare in Champions League al Barcellona di Leo Messi. Maggiore e Verde i nostri leader.”

Bella e interessante intervista quest’oggi sulle pagine de La Nazione a firma del collega Fabio Bernardini che ha posto diversi quesiti al difensore aquilotto Nikolaou.

Proprio il centrale ellenico, finora sempre presente tra campionato e Coppa Italia, non sarà presente domenica al “Gewiss Stadium” di Bergamo a causa squalifica.

Ecco uno stralcio delle risposte del centrale mancino al collega.

INNAMORATO DEI TIFOSI – “Quando giochiamo i nostri tifosi scendono in campo con noi, la curva è sempre al nostro fianco. Spezia mi piace tantissimo, mi trovo benissimo con la gente“.

OLYMPIAKOS – “Approdo a 19 anni, nel prestigioso club del Pireo. Con la formazione greca, nel 2017, ho provato l’emozione più grande della mia carriera quando firmai un gol al Camp Nou, contro il Barcellona di Messi, in Champions League”

ESORDIO CON GOL CON LO SPEZIA – “Un altro momento indimenticabile sia per la pregevolezza della rete che per il momento, visto che si trattava della prima partita disputata con la maglia bianca“.

IL RAPPORTO CON PECINI – “Gli devo moltissimo. Approdare in Italia è stato importantissimo per la mia carriera, anche se l’impatto non è stato semplice. L’Italia è il paese-scuola dei difensori, per crescere e comprendere i meccanismi tattici occorre allenarsi molto e bene.”

THIAGO MOTTA – “Un allenatore importante, una persona vera. Essendo stato un grandissimo giocatore può trasmettere al gruppo la sua esperienza e far crescere la squadra. Comunica i concetti con calma, tranquillità, alza la voce raramente e solo in determinati momenti“.

IL GRUPPO – “Ci abbiamo messo un po’, ma ora siamo un tutt’uno. Abbiamo passato tanti momenti di difficoltà, ora si è creato un complesso forte, coeso, siamo una famiglia dove ciascuno aiuta l’altro. Siamo di tante nazionalità diverse, ma per volere del mister si parla solo italiano. Maggiore e Verde sono i nostri leader, ma in generale tutti si prendono le loro responsabilità. Provedel, Bastoni, Sala, Gyasi, Erlic ci hanno fatto capire la mentalità di Spezia e quello che dobbiamo fare per salvarci. In prospettiva vorrei essere anch’io un leader, mi piace aiutare i compagni, è nelle mie caratteristiche di giocatore grintoso”.”

IL TIFO DEL “PICCO” – “Mi piacciono tanto, sono caldissimi, ogni partita ci danno la forza per dare il massimo. Lo stadio è quello giusto per noi, è vicino al terreno di gioco, la gente si fa sentire“.

OBBIETTIVO SALVEZZA – “Ci credo tanto. Il campionato è lungo, dobbiamo giocare ogni partita al massimo, alla fine arriveremo al nostro obiettivo. La salvezza passerà dalla nostra casa, al ‘Picco’, ma anche in trasferta dovremo fare punti“.