L’ex attaccante, ora allenatore, è anche Talent Scout del club sassarese della Torres

Nuova esperienza per l’ex attaccante dello Spezia Francesco “Francolino” Fiori.

L’amatissimo bomber è infatti l’allenatore della formazioni Allievi della Torres, ma ricopre anche l’importante ruolo di Talent Scout del sodalizio sassarese.

“Mi hanno convinto le idee e i progetti dei dirigenti, persone davvero in gamba. Con questi presupposti la Torres può ricominciare un grande ciclo” – dichiara Fiori ai colleghi dell’Unione Sarda.

Quando all’ex aquilotto viene fatta una domanda sui giovani di oggi nel calcio l’ex attaccante non usa giri di parole come non ne usava in campo nell’infilzare i portieri avversari.

“Lo dico molto sinceramente: il livello tecnico generale dei giovani si è abbassato notevolmente. Bisogna rivedere molte cose, specie nelle scuole calcio. Visto che non si gioca più nella strada, ai bambini bisogna insegnare i fondamentali: stop, tiro, passaggio. La corsa viene dopo. Urge perciò una seria riflessione”

Anche quando si parla di carattere ci sono molte differenze tra i giovani dei suoi tempi e quelli di ora.

“Talvolta non vedono l’ora di finire l’allenamento per giocare alla play-station. Noi invece continuavamo a giocare per strada. Però il mondo è questo. Malgrado tutto sono fiducioso e nel mio taccuino è segnato qualche ragazzo interessante, anche dalla cosiddetta provincia. Bisogna avere solo pazienza e crederci”.

Fiori è ancora amatissimo dal “Popolo Bianco” che lo ricorda sempre con affetto per il suo impegno in ogni gara e i suoi gol, soprattutto quelli nei derby contro gli “odiati cugini” toscani.

L’ex attaccante, classe ’77, in maglia bianca realizzò 30 reti in 102 presenze.