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SPEZIA-TORINO 1-0, LE PAGELLE DI CS: SALA SGANCIA LA BOMBA DA 3 PUNTI!

sala

Kovalenko è la mente, Maggiore il cuore di questo Spezia. Verde esce tra gli applausi scroscianti del “Picco”. Erlic è tornato “Il Muro Croato” che tutti conoscevamo

PROVEDEL 6: Un liscio in uscita nel primo tempo, un brivido lungo la schiena per il diagonale di Sanabria che esce a fil di palo e una parata facile facile su colpo di testa di Bremer su un angolo a fine partita. Un pomeriggio quasi da spettatore per il portiere dello Spezia.

AMIAN 6: Non riesce a proporsi in avanti come suo solito perchè deve badare a chiudere i movimenti di Praet e le sovrapposizioni di Aina. Ci riesce bene soprattutto grazie ai raddoppi di Gyasi nella ripresa

ERLIC 7: Il “muro croato” è tornato! Annichilisce Belotti con il “Gallo” che come la scorsa stagione non tocca un pallone al “Picco”. La musica non cambia quando subentra Sanabria.

NIKOLAOU 6,5: Il centrale ellenico offre un’ottima prestazione dividendosi la marcatura di Belotti con Erlic. Quando entra Sanabria qualche difficoltà in più: se lo perde nell’azione in cui lo spagnolo sfiora il gol con un diagonale. Giallo pesante: salterà per squalifica la trasferta in casa dell’Atalanta alla ripresa del campionato.

BASTONI 7: I tifosi lo ammirano, i compagni dovrebbero prenderlo d’esempio come d’esempio è quella galoppata all’87° minuto con cui si fa tutta la fascia sinistra e mette in mezzo un pallone prezioso. Corsa, fiato, tecnica e attaccamento alla maglia. Se Pobega va in Nazionale Mancini può pensare sicuramente al “mancino made in Spéza“!

KOVALENKO 6,5: Continua ad essere la mente dello Spezia di Thiago Motta. Passaggi precisi e illuminanti come quello che manda al tiro Sala nell’azione del gol vittoria. Oggi ci mette anche la fase d’interdizione e protezione della difesa. (92° SALVA FERRER S.V.: Spiccioli di partita nel finale )

SALA 7: Nel primo tempo fa la diga a centrocampo proteggendo al meglio la difesa. Nella ripresa esce dal guscio e poi quando ha la palla giusta al limite dell’area “sgancia la bomba” imparabile per Vanja Milinkovic-Savic. Un giocatopre completamente ritrovato rispetto alla scorsa stagione. Pace fatta anche con la tifoseria aquilotta dopo le critiche della scorsa stagione. (71° SALCEDO 5,5: Oggettivamente l’unica nota stonata della giornata. E’ vero che non gioca proprio nel suo ruolo, ma è molto più fresco degli avversari e invece non riesce a incidere se non per un fallo conquistato.)

MAGGIORE 6,5: Torna ai livelli a cui siamo abituati dopo il passo falso di Firenze. Sradica palloni agli avversari, si propone nel pressing, è ovunque pronto ad aiutare i compagni Se Kovalenko è la mente delle Aquile, lui è sicuramente il cuore pulsante aquilotto!

VERDE 7: E’ la variabile impazzita dello schieramento di Thiago Motta. Parte come esterno d’attacco, ma poi lo ritrovi un po’ ovunque: a sinistra, a destra, in posizione da trequartista fino a vederlo battagliare nel cuore di centrocampo. Porge un paio di palloni importanti ai compagni, sfiora il gol con una grande conclusione nel primo tempo. Esce tra gli applausi scroscianti del Picco: pace fatta anche con Thiago? (80° MANAJ 6: A differenza di Salcedo entra carico come una molla. Difende palloni su palloni, conquista due falli preziosissimi e infine prova anche la conclusione deviata in calcio d’angolo da un difensore granata.)

NZOLA 6,5: Fa a sportellate con Bremer che è il più grosso della difesa del Toro e di fianco a M’Bala sembra un fuscello: di testa sono tutte del N°18 dello Spezia. Nella prima frazione non riesce a concludere, ma nella ripresa parte fortissimo prima sparando alto un assist al bacio di Verde, poi trovando Vanja Milinkovic-Savic pronto alla respinta. Verso fine partita spara dal limite, ma regala il pallone al portiere ospite. Abnegazione e voglia di lottare fino all’ultimo. Forse si inizia a vedere la luce alla fine del tunnel?

GYASI 6,5: Nel primo tempo ha una grossa occasione dove è bravo a stoppare il pallone e concludere, ma non inquadra di poco lo specchio. Nella ripresa Thiago Motta lo abbassa per raddoppiare su Aina e soprattutto su Praet dando manforte ad Amian. Si sacrifica alla grande offrendo una prestazione tutta corsa e cuore.

 

ALL. THIAGO MOTTA 6,5: Cambia modulo, ma soprattutto mette i giocatori nei propri ruoli: la prima regola per non sbagliare. Rilancia Verde che offre una grande prestazione, piazza Sala in mezzo a Maggiore e Kovalenko dando più copertura alla difesa che ritrova un grandissimo Erlic. Nella ripresa sposta Gyasi arretrandolo a dare manforte ad Amian: mossa azzeccatissima. Nel finale incita anche la “Curva Ferrovia” e tutto lo stadio “Picco” a sostenere i suoi ragazzi. E’ questo il Thiago Motta che vogliamo, non quello che inventa giocatori fuori posizioni…

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