L’ex centrocampista dello Spezia è Dottore laureato in Filosofia. Oggi ha celebrato la giornata in ricordo di Dante Alighieri declamando un canto dell’Inferno
Oggi è il “Dantedì” ossia la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta Dante Alighieri (1265-1321).
La ricorrenza è stata istituita dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel 2020. La scelta del giorno non è casuale: il 25 marzo è la data che i dantisti riconoscono come l’inizio del viaggio nell’aldilà descritto letterariamente nella “Divina Commedia”.
Quest’anno il “Dantedì” ricorre anche nell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante stesso.
Anche il calcio ha voluto celebrare questo giorno speciale per la cultura italiana e la Lega Serie B ha deciso di affidare questo compito a Luca Mora, ex centrocampista dello Spezia e ora in forza alla SPAL.
Mora infatti, oltre a essere calciatore di professione, è anche Dottore in Filosofia.
Dalla cornice dello stadio “Mazza” di Ferrara eccolo, nel post sottostante, impegnato nella lettura del canto XXVI dell’Inferno.