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Manaj: cuore, grinta e cattiveria per diventare “uno da Picco”

Il N°9 dello Spezia è stato il migliore in campo contro Inter e Sassuolo. “A 18 anni credevo di essere Maradona, ho capito i miei errori solamente dopo e ora non voglio più perdere tempo

E’ l’uomo del momento in casa spezzina: Rey Manaj l’albanese arrivato dal Barcellona (B) per affiancare Nzola nell’attacco a disposizione di Thiago Motta.

Quando Piccoli non è tornato ecco il colpo di coda del mercato nell’ultima giornata utile per i trasferimenti.

Pecini ha creduto in lui come già a 18 anni aveva fatto l’attuale C.t. dell’Italia Mancini che gli concesse sei gare nella sua Inter tra campionato e Coppa Italia nell’annata 2015/2016.

Il “suo” C.t., Edy Reja, nella Nazionale dell’Albania gli ha affidato la maglia N°10 e crede ciecamente in lui.

In maglia bianca Manaj ha scelto il N°9 e di sicuro è stato il più positivo nelle ultime due uscite dello Spezia.

Si è preso la maglia da titolare al fianco di Nzola

Una gara da vero lottatore a San Siro contro l’Inter in un clima generale dismesso per la squadra.

Migliore in campo in assoluto contro il Sassuolo dove oltre a lottare come sempre ha realizzato anche la sua prima rete in maglia bianca.

E la prova al fianco di Nzola in un “attacco pesante” è stata ampiamente superata: esperimento sicuramente da ripetere.

E di colpo ecco le prime partite in maglia bianca sono state cancellate come da un colpo di spugna

A 18 anni credevo di essere Maradona, ora invece non voglio più perdere tempo” – afferma l’albanese dalle colonne della Gazzetta dello Sport quest’oggi.

Dal Barcellona allo Spezia per l’ennesima rinascita mettendo in mostra cuore e grinta da “Picco”

Lui che ha segnato 14 gol nel Barcellona B e che a febbraio del 2020 era stato anche convocato nella Prima Squadra blaugrana dall’allora allenatore Quique Setién.

Conosco le sue caratteristiche e credo in lui“, affermò l’allenatore basco come riportato dalla “rosea”.

Lui che è un vero e proprio girovago del mondo pallonaro: dopo le giovanili con la Sampdoria ecco l’Inter, poi Pisa con Gattuso, Pescara con i primi due gol in Serie A, la Spagna che non è solo Barcellona B, ma anche Albacete e Granada.

Ho capito i miei errori solamente dopo” – continua Manaj.

Cuore, grinta e cattiveria agonistica messi in mostra nelle ultime due uscite sono proprio quelli che piacciono ai tifosi dello Spezia e Manaj potrebbe presto diventare “uno da Picco“.

Del resto “E’ da un mese che si allena al massimo” e possiamo dire che i risultati si vedono tutti.

Talento fumantino che potrebbe aver trovato la piazza giusta in riva al Golfo e ora ci si aspetta da lui quel qualcosa in più che aiuti i bianchi ad ottenere la salvezza.

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