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Italiano: “L’affetto per la piazza spezzina rimarrà a vita, mi dispiace per la reazione di molti”

L’ex allenatore presentato dalla Fiorentina: “Posso garantire che in questi due anni ho dato veramente tutto!”

Dopo la lunga querelle tra Spezia e Fiorentina oggi è arrivato il giorno della presentazione ufficiale da parte della “Viola” del proprio nuovo allenatore Vincenzo Italiano.

Allenatore che, reduce da un biennio incredibile con le Aquile con promozione e successiva salvezza in Serie A, ha lasciato sgomenti e arrabbiati i tifosi spezzini per le modalità con cui si è consumato il suo addio alla Società di Via Melara.

Infatti Italiano aveva appena rinnovato per un biennio il suo accordo con la società dei Platek con opzione per la terza stagione raddoppiando il suo ingaggio e avendo un ruolo centrale nella costruzione della squadra.

Come se non bastasse lo stesso allenatore subito dopo la firma aveva parlato di “percorso che continua per i tifosi, la città e la società” per poi rimangiarsi tutto in poco tempo tanto da rimuovere dal proprio profilo ufficiale Instagram tali frasi.

Inizialmente un telefono muto per i dirigenti spezzini, poi l’esercizio della clausola di rescissione e infine l’approdo a Firenze.

Approdo seguito da tutto il suo staff poco dopo fornendo come contropartita tecnica il giovane centrale difensivo Hristov.

Ecco quindi le sue prime parole ufficiali da neo allenatore della Fiorentina.

Che messaggio si sente di mandare allo Spezia e ai suoi tifosi?
Quello che è stato fatto in questi due anni è storia. Se c’è stata una persona che ha mostrato rispetto e dato affetto a quella piazza quello sono io assieme al mio staff. Abbiamo raggiunto traguardi allucinanti. I tifosi ci sono mancati tantissimo e hanno sofferto tanto del non poter gioire per una promozione in A e una salvezza storica. Ci sono state persone deluse, amareggiate ma quello che conta essersi rimboccati le maniche. Soprattutto in momenti in cui siamo rimasti soli. In quel frangente diventi un fenomeno, un mito, salvo poi dimenticarsene. L’affetto per la maglia e della piazza rimarrà a vita. Dispiace per la reazione di molti, ma posso garantire che in questi due anni ho dato tutto“.

Qual è la ricetta per riportare la Fiorentina dove merita?
Ho già parlato con i ragazzi e per ottenere ciò che ci siamo posti come obiettivo, ovvero tornare a divertirsi e a divertire, ci riusciremo. Se andiamo in campo per non divertire i tifosi vuol dire che non abbiamo capito niente. Per me era una priorità anche da calciatore. Il mio motto è ‘difendere bene e attaccare benissimo’. Con identità d’intenti si possono raggiungere grandi traguardi“.

 

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