Il giovane regista francese ha parlato al Secolo XIX. “Per noi Torino sabato pomeriggio è tappa importante.”
Da oggetto quasi misterioso a inamovibile a centrocampo. A Lucien Agoumé è bastata l’indisponibilità di Matteo Ricci causa Coronavirus per mettersi in mostra.
Il giovanissimo, classe 2002, centrocampista francese sta crescendo sotto la guida esperta di mister Italiano e nelle ultime uscite i suoi miglioramenti sono stati evidenti.
Il giocatore transalpino, in prestito dall’Inter, ha parlato ai colleghi del Secolo XIX della sua esperienza sul Golfo
SPEZIA – “Allo Spezia mi sono sempre sentito bene fin dal primo giorno, anche se è vero che all’inizio giocavo poco.”
ITALIANO – “All’inizio faticavo, ma ora ho capito cosa mi chiede mister Italiano. In campo sono più tranquillo cercando di far vedere quello che so fare.”
TORINO – “Per noi la gara con il Torino sabato pomeriggio è una tappa importante.”
IL PARAGONE CON POGBA – “Da quando ho iniziato a giocare a calcio si è sempre fatto questo paragone. Lo sueguo, è un giocatore importante, mi piace, ma io e lui siamo diversi.”
IL FUTURO – “Tra qualche anno mi vedo all’Inter dove spero di diventare un giocatore importante.”
DEBUTTO IN NERO AZZURRO – “Ero molto teso quando a 17 anni Conte mi fece debuttare in Prima Squadra: finì con un pareggio 1 – 1 con la Fiorentina. Per me è uno dei migliori allenatori del mondo.”