In casa Spezia, mentre l’attenzione si sposta sulla semifinale dei playoff di Serie B, da tempo si fanno i conti con l’infermeria ultra affollata: contro il Cosenza a fine partita erano ben dieci gli indisponibili. La squadra di Luca D’Angelo attende di conoscere l’avversaria – che sarà una tra Catanzaro e Cesena, in campo sabato 17 maggio alle 17.15 – e intanto pianifica con cura il recupero dei suoi elementi chiave.
Buone notizie arrivano per Salvatore Esposito, che oggi pomeriggio potrebbe riprendere ad allenarsi in maniera differenziata sui campi del centro sportivo di Follo. Il suo recupero completo è previsto per il match di ritorno della semifinale playoff, in programma domenica 25 maggio allo stadio Picco alle ore 19.30.
Per l’esordio nella doppia sfida di semifinale, il tecnico aquilotto dovrebbe recuperare tre pedine importanti: Aurelio, Lapadula e Bandinelli, tutti sulla via del rientro. Le loro condizioni sono monitorate quotidianamente dallo staff medico, che punta a garantire una presenza efficace già nella prima delle due sfide.
Più complessa invece la situazione di Salvatore Elia, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare nella gara vinta contro il Cosenza. Il suo impiego è in forte dubbio, e sarà valutato nei prossimi giorni per stabilire l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero.
In quella stessa partita, il pubblico spezzino ha potuto riabbracciare Salva Ferrer, tornato in campo dopo oltre 500 giorni di assenza, a causa della lunga battaglia contro il Linfoma di Hodgkin. Il suo rientro è stato accolto con grande commozione e rappresenta un simbolo di forza e speranza per l’intero ambiente.
Per la semifinale di ritorno, oltre a Esposito, è previsto anche il rientro di Arkadiusz Reca, altro tassello importante nello scacchiere di D’Angelo. Il tecnico, tuttavia, dovrà gestire con attenzione i carichi e le scelte, anche in vista della possibile finale.
In caso di passaggio del turno, la finale d’andata sarà giocata giovedì 30 maggio in trasferta, mentre il ritorno è previsto domenica 1 giugno al Picco,.
Il percorso verso la finale passa anche dalla gestione oculata delle risorse fisiche. Il rischio di dover accelerare il recupero di alcuni giocatori è presente, ma lo staff medico e tecnico sembrano intenzionati a evitare azzardi, privilegiando un piano di rientro progressivo e sostenibile, salvo necessità impellenti.